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Il riconoscimento

Salvò due sorelle ebree dalla deportazione: anche Brescia omaggia il carabiniere Giuseppe Ippoliti

Iniziativa del Comune di Pontevico in ricordo del carabiniere originario di Sonnino: a lui e alla moglie sarà intitolata una sala civica

Un altro prestigioso tributo alla memoria del carabiniere Giuseppe Ippoliti, originario di Sonnino e già insignito del titolo di "Giusto fra le nazioni" nel corso di una cerimonia celebrata anche a Latina nel mese di ottobre del 2021.Il brigadiere Ippoliti infatti nel 1943, insieme alla moglie Teresa Zani, salvò dalla deportazione due sorelle ebree accogliendole nella sua abitazione di Chiesuola di Pontevico, in provincia di Brescia. 

Ora anche il Comune di Pontevico ha deciso di rendere omaggio al brigadiere di origini sonninesi intitolando a lui e alla consorte la sala civica. La cerimonia è in programma nella giornata di domani, sabato 22 ottobre, alle 10, nel teatro del paese e l'evento sarà arricchito dai canti delle scolaresche del luogo e dalla musica della banda di Pontevico. Parteciperanno, oltre alle autorità locali, il nipote di Ippoliti Paolo e la signora Edith Fischhof, una delle due sorelle ebree salvate dalla famiglia del carabiniere. 

Nel 2021 lo Yad Yashem, il memoriale dell’Olocausto in Israele, assegnò a Giuseppe Ippoliti il titolo di ”Giusto fra le nazioni” e il riconoscimento fu consegnato al pronipote Giuseppe il 7 ottobre in una suggestiva cerimonia svoltasi a Latina alla presenza dell’ambasciatore di Israele a Roma, Dror Eydar, e della stessa Edith Fischhof.

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