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Cronaca

Censimento Istat, Pd: “Al Comune 389mila euro e non paga i rilevatori”

Il consigliere comunale De Marchis denuncia i soldi ricevuti dall'amministrazione da parte dell'Istituto Italiano di Statistica ma che non sono mai stati spesi: "Che fine hanno fatto?"

La polemica dei rilevatori del Censimento Istat 2011 per il Comune di Latina è partita ieri e, come potevamo apsettarci, è proseguita anche nelle ultime ore.

Gli impiegati di rilevazione sul campo, di cui alcuni attivi nei front office presso i centri di raccolta, non sono ancora in possesso del contratto di lavoro controfirmato dal Comune stesso e inoltre a quattro mesi dall’inizio della prestazione non hanno ancora ricevuto alcun pagamento per l’attività di rilevazione del censimento, mentre nell’ultima settimana l’amministrazione ha invece disposto alcuni pagamenti, dai 300 ai 700 euro a persona, mirati solo ad alcuni rilevatori che hanno svolto l’attività di front-office nell’anno 2011.

A questo punto infuria la polemica intorno al mancato pagamento. I primi a prendere la parola sono gli esponenti del Pd che denunciano “la posizione attendista da parte dell’amministrazione che per bocca dell’assessore Di Cocco parla di verifiche da portare avanti”.

“Noi le verifiche le abbiamo già fatte - annuncia Giorgio De Marchis, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale - e abbiamo scoperto una situazione che definire allarmante è riduttivo. Tra il 2011 e il 2012 l’Istat ha erogato in favore del Comune di Latina, proprio per il censimento, 179.627 euro nel primo anno e 208.100 nel secondo. In totale sono arrivati al Comune di Latina oltre 389mila euro”.

A una dettagliata analisi della spesa emerge che nel 2010 sono stati spesi 3.486 euro e nel 2011 15.968. Quindi 18mila euro in due anni.

“Come mai – si chiede De Marchis - a fronte di queste cifre l’amministrazione comunale non ha ancora provveduto al pagamento dei rilevatori Istat che non hanno nemmeno avuto la copia del contratto sottoscritto con l’amministrazione?”.

Al fine di chiarire la situazione è stata presentata un’apposita interrogazione consiliare per sapere i motivi del ritardo nel pagamento dei rilevatori Istat e soprattutto per sapere i motivi della mancata spesa dei fondi già pervenuti al Comune.

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