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Cronaca

Sciopero dei benzinai, distributori chiusi a Latina il 12 e il 13 dicembre

Riunione di Faib Confesercenti per discutere della delegazione che parteciperà alla manifestazione di Roma e dei probemi che stanno mettendo in difficoltà le imprese pontine

C’è tanta carne sul fuoco; dalla crisi economica che sta mettendo le attività in ginocchio al pagamento della Tia che incombe, fino allo sciopero del 12, 13 e 14 dicembre prossimi.

Anche i benzinai pontini sono sul piede di guerra e di queste ed altre questioni che più stanno mettendo in difficoltà le loro imprese discuteranno durante una riunione che la Faib Confesercenti, il sindacato maggiormente rappresentativo a livello provinciale, ha indetto per domani, 5 dicembre, alle 20 presso la sede di via Fabio Filzi a Latina.

“La crisi economica ci sta mettendo in ginocchio, quasi dieci distributori della provincia di Latina hanno chiuso le proprie attività nell’anno 2012 – ha affermato il presidente di Faib Confesercenti, Gianni Crecco -. Riscontriamo ancora aperta ed attuale la tematica della TIA, infatti Latina Ambiente sta contribuendo alla chiusura di queste imprese, non è sicuramente l’unica causa, ma le bollette persistono e le novità per il 2013 non fanno presagire nulla di positivo e migliorativo”.

L’incontro ha anche l’obiettivo di organizzare la delegazione pontina che parteciperà alla manifestazione nazionale prevista per il giorno 12 dicembre a Roma Montecitorio.

Le Organizzazioni di categoria dei gestori Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, infatti si mobilitano i giorni 12 e 13 dicembre ed hanno indetto uno sciopero - i distributori rimarrano chiusi dalle ore 19 dell’11 dicembre alle ore 7 del 14 dicembre per quanto riguarda la rete ordinaria, e dalle ore 22 dell’11 alle ore 22 del 13 dicembre per la rete autostradale -.

“Obiettivo – si legge in una nota di Confesercenti Provinciale di Latina -, ottenere un calo di prezzi e accise ed il rinnovo degli accordi con le Compagnie petrolifere. La mobilitazione è un atto che non può essere rimandato, dopo tutte le promesse fatte e puntualmente disattese. Abbiamo offerto la nostra massima disponibilità, cercando di trovare soluzioni condivise per i gravissimi problemi che affliggono la categoria dei benzinai, schiacciata dal crollo dei consumi indotto dall’abuso di accise sui carburanti e dal rifiuto delle grandi compagnie petrolifere e di distribuzione di rinnovare gli accordi”.

Nel manifesto redatto dalla associazioni si leggono chiaramente i motivi della protesta: “il 12 e 13 dicembre gli impianti di distribuzione carburanti resteranno chiusi su tutto il territorio nazionale. I benzinai si riuniranno in assemblea, manifestando in Piazza Montecitorio a Roma contro un sistema che distrugge ricchezza e posti di lavoro. Per far cessare le discriminazioni sul prezzo dei carburanti che colpiscono i gestori, per un prezzo più giusto e per la libertà di continuare ad essere impresa. Per richiedere la riduzione delle tasse sui carburanti, che sono le più alte dell’unione europea. Per difendere le gratuità dei costi di pagamento con moneta elettronica stabilita dalla legge e boicottata dalle banche, per la sicurezza dei gestori e dei consumatori. Per garantire efficienza, servizi ed assistenza ai consumatori, contro l’automatizzazione selvaggia, il degrado della rete e l’espulsione dei gestori e dei loro dipendenti dal settore. Per la tutela dei diritti della categoria, contro la cancellazione della contrattazione collettiva portata avanti dalle compagnie petrolifere. Per promuovere le trasparenza e la correttezza dei prezzi, contro la pubblicità ingannevole di sconti e scontoni. Contro il tentativo di azzerare il ruolo dei gestori”.

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