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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Sequestrato, minacciato e costretto a rubare: dietro a tutto un debito di droga

I carabinieri hanno arrestato un giovane di 19 anni e sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima una 39enne. Nelle scorse settimane per lo stesso fatto era già finito in carcere un uomo

Emergono nuovi particolari dopo l’arresto di un uomo di 36 anni nei giorni scorsi in viale Nervi a Latina da parte dei carabinieri. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno infatti eseguito due misure cautelari personali nei confronti di un 19enne e di una donna di 39 anni che devono rispondere dei reati di tentata estorsione, sequestro di persona e costrizione a commettere un reato usando violenza e minaccia con uso di armi. Al giovane inoltre viene contestata anche la detenzione illecita di sostanza stupefacente che cedeva a credito alla vittima.

E la vittima è un ragazzo di 22 anni che dopo essere riuscito a sfuggire al sequestro ha allertato il numero unico di emergenza 112. Il giovane ha riferito che alcune persone con violenza e minaccia anche a mano armata lo avevano costretto ad andare in un appartamento in uso ad uno di loro e lo avevano privato della libertà personale per diverse ore costringendolo a consegnare loro una somma come debito di droga.

Non avendo possibilità di saldare il suo debito, e per poter recuperare i soldi, sempre con violenza e dietro minaccia  il 22enne è stata anche costretto a commettere un furto in un cantiere. Dopo qualche ora il ragazzo è riuscito a scappare ma uno di loro, un uomo di 36 anni di Latina, lo ha inseguito aggredendolo fisicamente e strappandogli di dosso il cellulare così da impedirgli di chiamare aiuto. 

IL VIDEO | Sequestro di persona e minacce per un debito di droga: un arresto

L’immediato intervento dei carabinieri aveva permesso di arrestare in flagranza di rapina l’uomo trovato ancora in possesso del cellulare, poi finito in carcere. A quel punto la vittima ha presentato querela per quanto subito e i carabinieri della Sezione Operativa di Latina dopo aver raccolto tutti gli elementi necessari alla ricostruzione della vicenda e all’individuazione degli autori ha informato il pubblico ministero di turno.

Il gip, che ha condiviso le tesi investigative dei militari, su richiesta del pm ha emesso a carico del 19enne un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e nei confronti della donna un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla vittima. Dopo le formalità di rito il giovane è stato portato in carcere di Latina.

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