Terracina: stabilimento balneare in costruzione, cantiere sequestrato
Le indagini della Guardia Costiera. Accertato un ampliamento volumetrico delle superfici coperte di oltre l’800%. Al vaglio i titoli abilitativi edilizi e demaniali e la mancanza delle autorizzazioni
Operazione della Guardia Costiera a Terracina dove è stato sequestrato il cantiere edile per la costruzione di un stabilimento balneare lungo in viale Circe. L'attività è scattata nella mattinata di oggi, mercoledì 23 dicembre, quando gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina hanno dato esecuzione al sequestro su disposizione del procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dei sostituti procuratori Giuseppe Miliano e Valerio De Luca.
Le indagini sullo stabilimento balneare, oggetto di importanti lavori edilizi, hanno preso il via grazie alla segnalazioni pervenute da alcuni cittadini, e soprattutto dal Circolo Legambiente Terracina che aveva evidenziato su un canale social la presunta irregolarità dei lavori in corso di svolgimento su un tratto della spiaggia.
L’inchiesta svolta dagli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Latina, si è focalizzata “sulle innovazioni, attuate dal concessionario dell’area demaniale marittima, tese ad un ampliamento volumetrico delle superfici coperte di oltre l’800%, nonché altri interventi di nuova costruzione”. Al vaglio “i titoli abilitativi edilizi e demaniali nonché la mancanza delle previste autorizzazioni paesaggistiche per l’intervento”.
