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Cronaca Terracina

Voragine sulla Pontina, presidio di Legambiente sabato 2 febbraio

Il circolo di Terracina chiede il ritiro del progetto dell'autostrada e la messa in sicurezza dell'arteria stradale

Il circolo di Legambiente di Terracina “Pisco Montano” aderisce all’iniziativa di presidio, in programma sabato 2 febbraio e organizzata dal Comitato No Corridoio Roma-Latina, al chilometro 97,7 della Pontina. Il presidio si svolgerà in prossimità della voragine che si è aperta lungo l’arteria stradale per ricordare il cittadino di Terracina Valter Donà, vittima della tragedia.

“Le gravi condizioni in cui versa la via Pontina da Roma a Terracina con buche ovunque – spiega in una nota Legambiente di Terracina - sono state sempre denunciate dal nostro circolo, proprio sostenendo il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera, movimento autonomo e indipendente dei cittadini, che, insieme al suo portavoce storico Gualtiero Alunni, lottano in prima persona per difendere la propria terra dalla devastazione dell'inutile autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina. Il Comitato lotta da anni per una strada statale pubblica senza pedaggio, sottoposta ad un costante adeguamento e mantenimento in sicurezza secondo la norma vigente e secondo le moderne logiche di intermodalità, ispirate all’economia circolare, che disincentivi l’utilizzo dell’auto di proprietà e il corrispondente flusso veicolare, tramite un miglior sistema di trasporto pubblico locale con corsie dedicate, su ferro”.

“Alla luce delle condizioni dello sbriciolamento dell'asfalto e delle enormi buche che si aprono come voragini, dimostrazione palese dell'assenza di qualsiasi seria manutenzione e dei gravi rischi scaricati sugli automobilisti, riteniamo semplicemente obsoleta e disastrosa – continua Legambiente - l’ipotesi di una autostrada a pedaggio, con la “magica formula” del project financing, dell’importo complessivo di 2,72 miliardi di euro. E’ questo quindi il momento giusto per provare a chiedere uniti e compatti al Governo e alla Regione il ritiro completo del progetto”.

“Terracina in questo momento storico – si legge ancora - sembra essere davvero una città “bella ma irraggiungibile”: una carenza grave di infrastrutture viarie primarie di accesso alla città ne impedisce un adeguato sviluppo turistico e fa precipitare la città in una sorta di limbo, non solo con l’interruzione della Pontina dovuta alla voragine, ma anche con il Ponte sul Sisto demolito e dopo due anni ancora lontano da una seppur provvisoria ricostruzione, con la situazione precaria della Superstrada Terracina-Frosinone ancora chiusa, la Stazione ferroviaria ed il Treno finiti nell’oblio oramai dal 2012”.

Il presidio sarà dunque organizzato sabato 2 febbraio a partire dalle 10 lungo la Pontina, all'altezza del chilometro 97.7.

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