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Il commento

Latina Capitale della Cultura, ma non ci sono indicazioni chiare sul percorso del Comune

La consigliera del Pd Daniela Fiore: "Senza dubbio una grande opportunità. Ma su cosa esattamente vogliamo puntare per dare forma e sostanza a questa candidatura?"

Ieri, mercoledì 30 agosto, la conferenza stampa indetta dall'amministrazione comunale di Latina sulla candidatura di Latina a Capitale italiana della Cultura 2026. Ma l'incontro ha rivelato poco sui contenuti del dossier e sui progetti che il Comune intende presentare. "La candidatura è senza dubbio una grande opportunità. Per questo ieri abbiamo voluto essere presenti all’evento organizzato dall’amministrazione comunale per presentare i progetti messi in campo e da sviluppare in vista di questo traguardo - commenta la consigliera comunale del Pd Daniela Fiore - Peccato che l’incontro si sia rivelato poco utile e ci abbia lasciato delle perplessità per l’assenza di indicazioni precise. Quali sono gli elementi di questi progetti? Su cosa esattamente vogliamo puntare per dare forma e sostanza a questa candidatura?". La sensazione insomma è che nessuno abbia fornito chiarimenti.

"Fa piacere aver constatato la buona partecipazione della città, tuttavia – sottolinea Fiore – il dibattito si è concentrato su aspetti del passato di Latina che già conosciamo piuttosto che sul percorso presente e futuro che dovrebbe condurre alla candidatura. Abbiamo ascoltato diversi interventi, ma nessuno ci ha fatto intendere quali siano i passi avanti da compiere per una sfida così importante. L’incontro si è esaurito nella presentazione di un logo, scelto tra l’altro senza alcuna condivisione con i rappresentanti dell’opposizione. Il modo è senz’altro nelle prerogative di una maggioranza così ampia, eppure si poteva pensare a un confronto allargato che attingesse anche alle risorse creative presenti sul territorio. Non si può pensare di organizzare un progetto di tale portata chiamando due o tre operatori culturali perché intervengano a una presentazione. Ci aspettiamo qualcosa di più da un’amministrazione che vuole rilanciare la città anche attraverso la cultura. Non bastano un incontro, un logo, un questionario online per sondare il terreno. Le prime mosse fatte per questa candidatura – conclude la consigliera del Pd – di certo non fanno capire quale passo si voglia fare perché Latina esca dalla dimensione provinciale in cui è stata finora relegata. Speriamo in una maggiore trasparenza e di poter dare tutti un contributo a questa causa. Un contributo che non vuole essere aprioristicamente critico, perché tutti tifiamo per Latina e ci auguriamo di portare a casa un titolo che darebbe alla città la forza propulsiva di cui ha bisogno".

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