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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Palazzetto chiuso: quali saranno gli interventi, mentre si lavora a una nuova tensostruttura

A illustrare i prossimi passi sono stati la sindaca Matilde Celentano e l’assessore allo Sport Andrea Chiarato con il Comune impegnato sui due fronti

L’amministrazione sta lavorando su due fronti, quello della riapertura del Palabianchini da un lato e quello dell’installazione di una nuova tensostruttura da dedicare allo sport: a fare il punto a quasi due mesi dalla chiusura del palazzetto di via dei Mille è stata la sindaca di Latina, Matilde Celentano. La prima cittadina ha illustrato i prossimi passi che l’amministrazione intende compiere in seguito all’interdizione per inagibilità del Palabianchini. 

“In poco più di un mese, da quando la relazione tecnica ha certificato l’inagibilità del palazzetto dello sport, abbiamo messo nero su bianco come intendiamo intervenire e abbiamo approvato due delibere di giunta fondamentali. La prima, che stanzia 100mila euro per la progettazione dei lavori sul blocco spogliatoi, e la seconda per individuare un’area idonea a installare una tensostruttura dove far confluire le eccellenze del territorio. Una zona possibile potrebbe essere quella adiacente a dove sono iniziati i lavori per il centro sportivo outodoor, nel quartiere Nuova Latina, ma gli uffici sono al lavoro per individuare il luogo migliore. Infine, c’è anche una terza via che non escludiamo ed è quella dei progetti di parte dei privati. L’amministrazione è, infatti, disponibile a valutare anche interventi in partenariato”.

Celentano entra poi nel dettaglio di come si svolgeranno i lavori al Palabianchini. “Il criterio di riparazione consiste nell’ingabbiare i pilastri con strutture in acciaio e nel far colare all’interno un cemento particolare per ridare alla struttura una vita adeguata – continua la prima cittadina -. Contemporaneamente, verranno eseguiti anche interventi di miglioramento sismico. Il costo dei lavori, da realizzare in un anno, è di circa un milione di euro. Questo porterà enormi benefici: il programma di intervento, infatti, si integra con quello già in corso riguardante la piscina interna e esterna. Al completamento dei lavori, quindi, l’intero Palazzetto dello Sport avrà nuova vita perché sarà completamente ristrutturato e rinnovato nelle parti ormai non più adeguate alle necessità. Stiamo lavorando per reperire i fondi necessari sia per gli interventi alla struttura di via dei Mille, sia per l’installazione di una maxi tensostruttura. In questi giorni abbiamo avuto incontri proficui con il Governo, con la Regione Lazio e con enti preposti per realizzare questi interventi. Nel frattempo, stiamo cercando di accelerare il più possibile per la riapertura della piscina esterna del Palazzetto e per la realizzazione del centro sportivo outdoor del quartiere Nuova Latina, per aprire nel più breve tempo possibile e dare una risposta agli sportivi”.

L’assessore allo Sport, Andrea Chiarato, interviene invece in merito ai passaggi che hanno portato alla situazione attuale. “Questa mattina, nella commissione Sport presieduta dal consigliere Claudio Di Matteo, abbiamo ripercorso l’iter che ha portato alla chiusura del palazzetto dello sport, grazie anche al supporto della dirigente Micol Ayuso e dell’ingegnere Fabio Scalzi che ha messo a disposizione dei commissari la relazione tecnica e illustrativa per i lavori di ripristino strutturale e funzionale della zona spogliatoi e dei locali annessi. Come noto - ha aggiunto Chiarato -, la struttura è datata: risale al 1975. Per questo motivo, quando erano in corso le verifiche relative all’adeguamento impiantistico normativo, è stato richiesto al Comune di presentare un ceriticato di idoneità statica. Le criticità rilevate hanno costretto l’amministrazione a interrompere l’utilizzo della struttura e della piscina per tutelare l’incolumità degli utilizzatori. In particolare, 53 pilastri sono risultati fortemente ammalorati a causa di un effetto che possiamo definire corrosivo. È nostra intenzione mettere in sicurezza il Palabianchini, sul quale insistono anche finanziamenti del Pnrr da rendicontare entro il 2026 per non dover pagare di tasca nostra il costo dei lavori. Allo stesso tempo, stiamo lavorando perché ci sia un secondo luogo destinato all’utilizzo degli sportivi. Entrambe le  strade sono valide e ci stiamo attivando per percorrerle”.
 

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