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Intesa tra le tre colonne portanti del basket giovanile pontino

Accordo tra SMG Minibasket Center, Asso Sport e Studio Sport con l'intento diffondere la cultura, la tecnica e la passione per il basket e conseguentemente formare atleti di alto livello

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Nel panorama di un Basket che sta vivendo una stagione sottotono nel nostro territorio, le tre realtà sportive con più esperienza e lustro nel mondo del basket giovanile, SMG Minibasket Center, rappresentato dalla figura di Marco Botticelli, l'Asso Sport di Marcello Zanda e lo Studio Sport di Luigi Salzano firmano un accordo senza precedenti nella storia del Basket Pontino. Questi tre nomi non hanno bisogno di presentazioni: sono sempre state le colonne portanti e gli unici che nel tempo e durante la loro lunga carriera cestistica hanno gettato le basi, facendo in modo che migliaia di piccoli giovani, attraverso il percorso del minibasket, potessero intraprendere la carriera nel mondo dei campionati agonistici.

Il Protocollo d'intesa firmato riunisce i tre Vivai con l'intento di diffondere la cultura, la tecnica e la passione per il basket e conseguentemente formare atleti di alto livello.

Un progetto reale, concreto, tangibile che riunisce le tre realtà giovanili con più storia e successi nel mondo del basket pontino. Questi i numeri: 20 progetti scolastici, oltre 500 atleti nei tre settori minibasket e più di 300 atleti tesserati per l' attività agonistica. La programmazione che è stata strutturata, prevede unificazione dell'abbigliamento sportivo, unificazione della programmazione tecnica, fisica e mentale degli atleti, stages di specializzazione, e tante altre iniziative. Un occhio di riguardo verrà dato alla selezione di Atleti che possano formare rappresentative Provinciali per lo svolgimento dei Campionati di eccellenza.

Tornei interni, giornate in piazza, camp estivi, sono tra le molteplici attività che la nuova forza associativa promuoverà sul territorio.

Raccogliamo le testimonianze di alcuni esponenti di queste associazioni.

Giovanni Sparagna (ex atleta pluripremiato, dirigente Sport Management Group e promotore dell'iniziativa) - "non e' stato difficile trovare un'intesa con Gigi Salzano(mio avversario in campo e poi mio allenatore) e Marcello Zanda (da quando sono arrivato a Latina e' stato un punto di riferimento per la mia carriera cestistica) Due amici e due persone che hanno eletto il Basket al primo posto nella loro vita. Come professionista del settore e come grande appassionato per tradizione e per cultura della palla a Spicchi, credo che le tre realtà stiano gettando le basi per poter creare un polo unico che possa, attraverso una programmazione specifica, riportare il Basket che conta in provincia."

Fernando Donatacci (Presidente dello Studio Sport, memoria storica dell'AB Latina, uno dei nomi più strettamente legati alla pallacanestro pontina) - "Lo Studio Sport è felice di aver stretto questo importante accordo che arriva al momento opportuno, in un momento buio per il Basket della nostra città. Possiamo, insieme, risollevare le ambizioni del basket a Latina e riportarne i livelli a quelli di qualche anno fa. L'intento di questa collaborazione è quella di creare squadre di vertice che possano competere con quelle della Capitale e sicuramente aumentare il bacino degli iscritti al MiniBasket."

Luigi Salzano (ex atleta, Coach e responsabile tecnico dello Studio Sport, legato da anni alla formazione dei giovani) - "Con questo progetto pensiamo di abbinare al rilancio del basket di livello, una collaborazione tra tecnici al fine di crescere tutti assieme. Creare sinergie per dare un servizio migliore per tutti. Creare una vera e propria scuola di allenatori che seguano una formazione basata su basi tecniche derivanti da esperienza e professionalità. L'altra cosa importante che questa nuova realtà associativa si prefigge è quella di dare la possibilità a tutti di crescere. Di seguire i ragazzi durante l'età evolutiva dove ognuno di loro ha tempi e modi di apprendimento diversi ; dunque strutturare squadre che possano partecipare a campionati diversi e dare l'opportunità ai giovani di divertirsi ed esprimersi ognuno secondo le proprie attitudini."

Marcello Zanda (Maestro dello Sport, ex giocatore A2, una lunga carriera al Coni ed ora Responsabile tecnico Asso Sport) - "Io credo, come detto in passato, che questa città, per le sue potenzialità in fatto di risorse umane, per la cultura e capacità dei soggetti che negli anni hanno saputo creare tre Società che, pur con intenti diversi, sono state un esempio e un riferimento costante nel panorama della pallacanestro della nostra provincia, della regione e anche, in tempi non lontani, a livello nazionale, non può e non deve dissipare tale patrimonio a fronte di personalismi e/o progetti ambiziosi di diversa natura: economici, d'immagine, di risultati e monopolisti nei confronti del panorama di questa disciplina sportiva. Tentativi di portare avanti intenti comuni, partecipati, sinergici, ce ne sono stati diversi, ma, probabilmente, quel pizzico di egoismo o meglio di egocentrismo, voglia di apparire e dimostrare di essere, a torto o a ragione, la Società di riferimento del settore, ha finito per compromettere quella sostanziale "leadership" che questa città si era conquistata con fatica e sudore nel tempo. Ciascuna con le sue diversità strutturali, organizzative, tecniche, umane, queste Società rappresentano però, di fatto, un'eredità che va salvaguardata anche a fronte della crisi economica, politica, sociale che in questo momento vive il nostro paese. Per fare ciò ben venga un progetto che non definirei ne ambizioso, ne stellare, ma semplicemente intelligente ed adeguato alle attuali e future circostanze. La crisi della pallacanestro nella nostra città non nasce da difficoltà economiche, di carenza d'impianti, da impoverimento delle capacità e qualità tecniche, imprenditoriali, ma dalla mancanza di una visione più ampia del sistema che porta inevitabilmente a favorire la nascita di micro strutture mirate ad esclusivi interessi economici o, come dimostrato nel tempo, da fantascientifico desiderio "dell'apparire". Questa città merita, al pari di altre, un servizio di attività e cultura sportiva nel basket che può e deve rinverdire i fasti di diverse generazioni di atleti, tecnici, manager, dirigenti, addetti ai lavori in genere e di appassionati, che l'Italia tutta ci ha invidiato. Ma come detto servono mentalità, professionalità, volontà, COMPETENZE, uniformità d'intenti, sinergismo e passione per una sola ed unica Associazione: LA PALLACANESTRO, quella vera, unica ed inimitabile che sappia riconquistare il cuore delle migliaia di ragazzi della nostra città."

Maurizio Sciamanna (Responsabile Relazioni Esterne del gruppo Sport Management)

"Non posso che essere in sintonia con chi mi ha preceduto nel commento a questo accordo definito giustamente straordinario. E lo è sicuramente straordinario, se lo pensiamo nell'ottica del nostro "orticello" Pontino; ma che si riveste di normalità' se guardiamo a quello che succede in altre realtà' territoriali, dove per forza di cose la strada che porta al raggiungimento di una progettualità che sia sportiva o di altro genere, non può che partire da una condivisione alla base, da una costituzione di un "contenitore comune" dove convergere tutte le potenzialità degli attori principali, per far si che nulla si perda per strada. Conosciamo bene, ed e' davanti agli occhi di tutti, il difficile momento che attraversa la pallacanestro professionistica dove però troppo spesso in ragione della "quadratura" economica vengono ignorati completamente i valori etici e morali insiti nel gioco; questo risulta ancora più pericoloso e avvilente quando ci si rivolge ad giocatori/atleti di età giovanile. Con questo accordo abbiamo la possibilità di seguire, monitorare e far crescere la quasi totalità dei bimbi che iniziano a divertirsi con questo meraviglioso gioco essendo ben consci della responsabilità che ciò comporta. Proprio in ragione di quanto detto, il primo step è stato quello di delineare delle linee guida a cui uniformarsi per far si che si possa creare una vera grande scuola di basket pontino."

Lo spirito del basket, uno sport di squadra, deve essere trasmesso ai ragazzi anche attraverso questo esempio di interazione, di aggregazione e di collaboratività. Con questo accordo Asso Sport, Studio Sport e Sport Management Group, riaprono uno scenario che, solo pochi anni fa, ha dato lustro e notorietà al Basket Pontino. Gli obiettivi sono stati individuati, la passione e la determinazione è presente ed incisiva. La voglia di entrare in campo è la forza che maggiormente anima questo meraviglioso progetto.

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