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Nuovo Dpcm, Coletta: “Noi sindaci al fianco dei commercianti. Manifestazione strumentalizzata"

L’intervento del primo cittadino dopo la protesta in piazza del Popolo di ieri: “Questi gli strumenti a disposizione dei sindaci per tutelare le loro comunità”

Con una diretta poco dopo la manifestazione di ieri in piazza del Popolo il sindaco di Latina Damiano Coletta ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus e anche sull’ultimo Dpcm firmato il 24 ottobre dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza. “Questo è un provvedimento - ha detto Coletta che poco prima aveva incontrato una delegazione dei commercianti nei giardini del palazzo comunale - che di fatto ha messo noi sindaci anche in una condizione di difficoltà nell’affrontare una situazione di oggettiva disperazione di quelle categorie che sono state particolarmente colpite dalle nuove disposizioni. Il nostro impegno come primi cittadini è scattato immediatamente già domenica: un comunicato è stato emanato dal presidente dell’Anci Antonio Decaro con cui si chiedeva al Governo la massima celerità nell’erogare tutte le forme di risarcimento ed indennizzo possibili per salvaguardare queste categorie. Sono provvedimenti che richiedono un grosso sacrificio lo so” ha aggiunto il sindaco di Latina che si è soffermato poi proprio sulla manifestazione di ieri.

“La manifestazione originariamente era stata organizzata dai commercianti e dai rappresentanti delle palestre e dei parchi giochi. In piazza c’era molta gente - ha detto Coletta - ma c’era a mio avviso anche una parte di persone che era lì solo per strumentalizzare il malcontento. Quelle persone che non hanno fatto altro che sporcare un’iniziativa di protesta legittima in un momento come questo. Ho apprezzato la presa di distanza da parte di coloro che hanno pensato questa manifestazione che doveva venire con altre modalità e con cui siamo riusciti a parlare poi in un altro spazio.

Devono però essere chiariti alcuni passaggi sugli strumenti a disposizione di un sindaco per tutelare la propria comunità - ha aggiunto Coletta durante la diretta Facebook -. I primi cittadini non possono emettere ordinanze che superino le disposizioni del Governo centrale; non possiamo fare ordinanze di riapertura ma solo provvedimenti ulteriormente restrittivi. Gli strumenti a nostra disposizione sono quelli di rappresentare la situazione nelle sedi opportune e governative, insieme alle associazioni di categoria. Oggi ho incontrato Confcommercio e Confesercenti per condividere con loro l’impegno ognuno per la propria parte per far sì che venisse rappresentata questa situazione al Governo per avere risposte immediate in forma di ristori e indennizzi”.

Un altro punto chiarito dal sindaco nel corso della diretta quello relativo alla riduzione della tassazione. “Questo è stato fatto durante il lockdown - ha detto il sidnaxco di Latina -: la nostra Amministrazione ha ridotto del 25% la quota variabile della Tari e del 25% la quota fissa della Tari, grazie a una disposizione del Governo centrale perché queste tassazioni fanno parte di norme che vengono dal Governo centrale e che quindi i Comuni non possono annullare perché non hanno questa facoltà. L'Amministrazione può solo spostare le tassazioni, dilazionarle o ridurle su disposizione del Governo”.

“Rispetto all'impegno che ho garantito davanti a tutti coloro mi hanno rappresentato la loro disperazione continuerò a fare il possibile. Adesso dobbiamo guardare all’oggi e al domani, giorno per giorno; queste categorie che sono in una condizione di maggiore debolezza vanno aiutate da tutti noi: studieremo forme di sensibilizzazione per la comunità per incentivare l'uso dell'asporto e della consegna domicilio” ha poi concluso il sindaco ribadendo l’importanza di scaricare l’app Immuni e di fare la vaccinazione antinfluenzale.  

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