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Coronavirus Lenola, stretta sugli assembramenti: scatta l’ordinanza del sindaco

Piazza Cavour e largo Caduti Civili di Guerra osservati speciali: tutti i divieti. In paese la buoan notizia della prima bambina che si è negativizzata. Il primo cittadino: "Dobbiamo tenere duro"

Stretta sugli assembramenti in alcuni dei centri della provincia pontina dopo la nuova circolare del Ministero dell'Interno e dell’incontro che c’è stato ieri tra il prefetto Maurizio Falco e i sindaci pontini.

Nella giornata di oggi, dopo quanto fatto anche dal primo cittadino di Latina Damiano Coletta che ha chiuso piazzale Loffredo a Capoportiere, anche il sindaco di Lenola Fernando Magnafico ha firmato una nuova ordinanza che dispone divieti in quele che sono considerate le zone più “a rischio” per contrastare la diffusione dei contagi da coronavirus. Il provvedimento, viene appunto spiegato, arriva in considerazione delle modifiche che sono state introdotte con il Dpcm del 3 novembre e dei chiarimenti proprio forniti dal Ministero dell’Interno che consentono ai sindaci di introdurre, mediante ordinanze appunto, ulteriori misure “integrative della disciplina vigente finalizzate a contrastare gli assembramenti”.

Osservati speciali piazza Cavour e largo Caduti Civili di Guerra. Aree in cui, si legge nel provvedimento, in cui “in numerose occasioni si sono verificati assembramenti o comunque situazioni che hanno costituito un potenziale rischio per la salute pubblica”. Nelle aree vengono disposte alcune limitazioni: “divieto di stazionamento nell’area per le persone con la possibilità di attraversamento dell’area solo per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed alle abitazioni private compresi nell’area e per il deflusso dall’area”.

E’ vitata, inoltre si legge, “la consumazione sul posto e nelle adiacenze dell’esercizio degli alimenti e delle bevande acquistate per asporto” dove per adiacenze si intendono la strada o la piazza in cui è ubicato l’esercizio, nonché gli altri spazi pubblici nel raggio di 150 metri dall’ingresso dell’esercizio commerciale. Resta fermo in tutti i casi l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.

Infine, è obbligatorio indossare le mascherine fino alla data del 31 gennaio 2021 su tutto il territorio comunale e senza distinzioni di orari, su tutte le aree pubbliche e\o aperte al pubblico, fatta eccezione per i minori al di sotto dei 6 anni, nonché per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’ uso continuativo della mascherina.

Per chi non rispetta l’ordinanza sono previste sanzioni amministrative da 400 a 3mila euro. “Queste misure – commenta il primo cittadino lenolese – si sono rese necessarie a seguito del consistente numero di casi positivi registrati nelle ultime settimane in un borgo di poco più di 4 mila abitanti come il nostro. Al momento, i positivi conclamati sono 46, ma il numero continua, anche se in modo lento, a salire: oggi ne abbiamo registrato un altro”.

 Il pensiero del sindaco va poi alla famiglia di un concittadino che proprio ieri è mancato a causa del Covid-19: “Un lutto che colpisce tutta la cittadinanza e che ci addolora nel profondo. Non c’è differenza di età quando si parla della vita di una persona. Anzi, i nostri anziani sono stati le colonne su cui si è potuto costruire il nostro presente”, sottolinea Magnafico.

 Rispetto alla chiusura delle scuole, prevista al momento fino al prossimo 20 novembre, il Sindaco ribadisce: “Nei giorni scorsi ho inviato una comunicazione ufficiale via PEC alla ASL per chiedere delucidazioni precise rispetto a quanto attualmente previsto per le scuole. Comprendo che il momento attuale sia particolarmente critico. Auspico comunque di ricevere da parte dei dirigenti una comunicazione nei prossimi giorni”. Proprio sul fronte scolastico, ieri è arrivata la prima buona notizia riguardo al focolaio del plesso dell’infanzia di via della Mola: “Abbiamo avuto notizia della prima bambina che si è negativizzata. Dobbiamo tenere duro e continuare a rispettare le misure di distanziamento interpersonale e di limitazione delle uscite: le prossime settimane saranno decisive per scongiurare guai peggiori. Con il numero di positivi attuali occorre girare il meno possibile”, conclude Magnafico. 


 


 

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