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Zoomarine replica alle polemiche: “La tutela della salute di visitatori e lavoratori è la nostra priorità”

La posizione del Parco di Torvaianica dopo il “caso” esploso nei giorni scorsi

E’ arrivata ieri la replica di Zoomarine in seguito alla polemica scoppiata nei giorni scorsi e all’ordinanza del Comune di Pomezia che ha imposto 5 giorni di chiusura per il “mancato rispetto dee misure abti-Covid”. Il Parco di Torvaianica ha risposto alle accuse sottolineando e ribadendo il proprio impegno per la tutela della salute dei visitatori e dei lavoratori. "È bene precisare - viene spiegato - che, sin dalla sua riapertura del 20 giugno, dopo il periodo di lockdown che ha inevitabilmente compromesso le attività del settore terziario e tutte le piccole e medie imprese italiane e mondiali, il Parco si è sempre attenuto con rigore e rispetto alle direttive imposte dalla Regione Lazio".

A tal proposito spiega Zoomarine: "Al fine di evitare assembramenti e gestire il flusso degli ospiti del Parco, sono stati previsti, fin dalla riapertura, ingressi contingentati, importanti promozioni per incentivare l’acquisto online per ridurre l’accesso in biglietteria incentivando un ingresso diretto, postazioni con gel igienizzante, braccialetti per gestire gli ingressi nei ristoranti, dimostrazioni e spettacoli modulati quotidianamente in base alle affluenze, chiedendo, inoltre, ai visitatori di rispettare il distanziamento sociale indossando le mascherine, più svariate altre misure volte a massimizzare la sicurezza sanitaria degli ospiti. Tali protocolli di sicurezza sono stati adottati da Zoomarine nel rispetto dell’Ordinanza Regionale e del DPCM Nazionale".

Situazione ulteriormente mutata nell’ultimo mese quando a seguito del recente Dpcm del 7 agosto e dell’ordinanza del Ministero della Salute del 16 agosto, “aderendo ad un senso di responsabilità nazionale volto alla tutela e al benessere di ogni singolo visitatore e lavoratore del Parco, è stato ulteriormente ridotto il numero di accessi al Parco chiudendo il canale di acquisto della biglietteria, consentendo l’ingresso ai soli possessori di un biglietto acquistato o prenotato online ed è stato imposto l’obbligo di mascherine in tutto il Parco ad eccezione delle zone acquatiche. Inoltre, sono stati ulteriormente incrementate le dimostrazioni giornaliere e riorganizzati gli accessi alle aree di dimostrazione".

Quindi Zoomarine racconta la stagione 2020 da un punto di vista economico: "Lo scenario della stagione 2020 di Zoomarine può essere riassunto con un unico aggettivo: devastante. Il Parco è stato chiuso per oltre 3 mesi ed ha riaperto in piena estate, con un’apertura limitata a quattro giorni alla settimana. La riapertura a pieno regime è avvenuta solamente ad agosto ed esclusivamente nelle giornate a ridosso di Ferragosto. Ad oggi, l’affluenza complessiva dei visitatori è del 30% rispetto la scorsa stagione. Oltre un 70% di presenze in meno che creano un bilancio parziale pesantissimo. Nonostante una situazione complessa e piena d’incognite, Zoomarine, con grande professionalità e coraggio, ha deciso di offrire e continuare ad offrire i suoi servizi al pubblico mettendo in conto le difficoltà e le conseguenze di questa gigantesca crisi economica. Anche in questa stagione molto complessa Zoomarine continua a creare momenti di divertimento in piena sicurezza, promuovendo l’educazione ambientale e la sensibilità verso gli animali. Una delle priorità di questa stagione è stata anche quella di offrire quanti più posti di lavoro possibile allo staff che ogni anno con passione a professionalità si prende cura degli animali e del pubblico nel Parco".

"La tutela della salute dei nostri visitatori e di tutti i nostri lavoratori, che quotidianamente scelgono di visitare e operare all’interno del Parco, nonché degli animali ospitati, è sempre stata la nostra priorità e continuerà ad essere l’unica mission di Zoomarine e di Dolphin Company. - ha commentato Renato Lenzi, Amministratore Delegato di Zoomarine Italia SpA - Fin da subito, ci siamo attenuti a quanto disposto dalle autorità competenti, osservando scrupolosamente quanto richiesto. In questo difficile 2020 abbiamo registrato un inevitabile calo di presenze al di sotto degli anni passati e solamente nelle giornate a ridosso di Ferragosto si è verificato una maggiore affluenza, ma sempre entro i limiti di legge, che ha potenzialmente portato ad alcune situazioni più complesse che sono state valutate e gestite di volta in volta, grazie all’intervento del nostro staff e chiedendo la collaborazione del pubblico stesso. Ogni anno, Zoomarine genera un indotto importante a beneficio del Comune di Pomezia e della Regione Lazio”. 
 

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