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Roccagorga fuori dalla zona rossa, ma restano alcune restrizioni. Sindaco: “Questa guerra non è finita”

Scuole chiuse per un’altra settimana e didattica a distanza per gli studenti, come restano chiusi anche i parchi e i giardini. Proclamato il lutto cittadino per la morte di un uomo

Roccagorga esce dalla zona rossa. E’ di ieri la notizia ufficiale che interessa il piccolo centro della provincia pontina dove dallo scorso 15 febbraio erano state strette ancor più le maglie a causa di un importante aumento dei contagi da coronavirus. Da domani, lunedì 8 marzo, dunque, anche Roccagorga torna in zona gialla, come il resto della regione Lazio ad eccezione della provincia di Frosinone.

Misure meno stringenti per i cittadini che in queste tre settimane sono stati chiamati ad una prova davvero difficile, anche se, anche in accordo con la Asl, è stato deciso di mantenere alcune restrizioni come ad esempio la chiusura delle scuole e dell’asilo nido comunale per un’altra settimana, data anche l’alta incidenza ancora di casi positivi nella popolazione scolastica. L’ordinanza è stata firmata ieri dal sindaco Nancy Piccaro e prevede, “come ulteriore e stringente misura, ed in attesa della stabilizzazione del quadro epidemiologico”, si legge nel documento, dall’8 al 12 marzo la sospensione della didattica in presenza in tutte le suole di ogni ordine e grado dell’istituto comprensivo Roccagorga-Maenza insistenti su tutto il territorio. Chiusi, sempre fino al 12 marzo, anche parchi, giardini ed aree verdi comunali secondo quanto previsto da un altro provvedimento assunto sempre dal primo cittadino; riaprono invece le attività commerciali e non ci saranno più i varchi in paese.

“Sono state tre settimane lunghe, difficili e faticose per tutti noi - ha detto proprio il sindaco Piccaro nel corso della diretta di ieri sulla pagina Facebook del Comune con cui ha ufficialmente dato la notizia della fine della zona rossa -. Tre settimane in cui abbiamo lottato insieme contro questo terribile virus e che ci hanno portato a raggiungere questo importante traguardo. Ma dobbiamo continuare a mantenere il massimo rispetto delle regole e non deve venir meno il nostro senso civico. L’incidenza nel nostro paese è ancora molto alta, mentre sale anche nel resto della provincia di Latina. Stiamo combattendo una guerra, lunga che non è ancora finita, e il fatto che abbiamo vinto questa battaglia della zona rosa non significa ‘un tana libera tutti’” ha detto il sidnaco Piccaro.

Intanto per la giornata di domani, 8 marzo, giorno dei funerali, è stato proclamato il lutto cittadino per la morte di un uomo di Roccagorga.

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