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Cronaca

Inchiesta Alba Pontina, condanne per 74 anni di carcere

La sentenza del processo con rito abbreviato per i figli di Armando Di Silvio e altri sei componenti del clan

E’ arrivata nella tarda mattinata di oggi, 19 luglio, la sentenza del gup del Tribunale di Roma Annalisa Marzano per le nove persone appartenenti al clan Di Silvio finiti nell’inchiesta Alba Pontina. Il processo per coloro che hanno scelto il rito abbreviato, quindi beneficiato dello sconto di un terzo della pena, si è concluso con condanne a 74 anni complessivi di carcere.

L’indagine, che a giugno dello scorso anno aveva portato a sgominare il clan di Campo Boario, aveva fatto luce su una organizzazione criminale dedita al traffico di droga e alle estorsioni ai danni di commercianti, avvocati e commercialisti.  

Ferdinando Pupetto Di Silvio è stato condannato a 16 anni e sei mesi di carcere; Samuele Di Silvio a 16 anni e otto mesi; Gianluca Di Silvio a 17 anni e quattro mesi. A loro, figli di Armando Lallà, l’accusa, rappresentata dai pubblici ministeri Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro, ha contestato, per la prima volta, l’associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso, aggravante che è stata riconosciuta a pieno.

Per quanto riguarda gli altri imputati Gianfranco Mastracci è stato condannato a quattro anni e quattro mesi; Daniele Sicignano a cinque anni; Valentina Travali a quattro anni;  Mohamed Jandoubi e Hacene Hassan Ounissi a quattro anni e due mesi ciascuno; Daniele Coppi a un anno e dieci mesi.

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