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Cronaca Cisterna di Latina

Omicidio di Elisa Ciotti, Corte d'Assise in camera di consiglio: sentenza in serata

Ultima udienza del processo a Fabio Trabacchin, accusato anche dii maltrattamenti e lesioni, per il quale l'accusa ha chiesto una condanna a 25 anni di carcere

Battute finali del processo per l’omicidio di Elisa Ciotti uccisa dal marito Fabio Trabacchin il 10 luglio 2019 a colpi di martello nel corso di una animata lite con la moglie nella villetta del quartiere San Valentino a Cisterna dove i due vivevano.

La Corte di Assise di Latinas presieduta da Francesco Valentini è entrata in camera di consiglio alle 13 di oggi dopo avere ascoltato gli interventi degli avvocati difensori e la sentenza è attesa per il tardo pomeriggio.

Nelle loro arringhe i legali dell’imputato, gli avvocati Luca Melegari e Fabrizio Mercuri, hanno cercato di ridimensionare le accuse a carico del 37enne per il quale il pubblico ministero Andrea D’Angeli ha chiesto una condanna a 25 anni di carcere per omicidio volontario aggravato, maltrattamenti e lesioni. La difesa ha sottolineato come l’uomo non abbia fatto nulla per nascondere l’uccisione della moglie rendendo rintracciabili abiti e scarpe macchiate del sangue della vittima e consegnandosi ai carabinieri senza opporre alcuna resistenza. A conclusione dei loro interventi i legali dell’uomo hanno chiesto l’assoluzione per l’accusa di maltrattamenti e il riconoscimento delle attenuanti proprio alla luce del suo comportamento.

Aggiornamenti: Fabio Trabacchin condannato a 24 anni

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