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Cronaca

Disservizi Atral nei borghi, la denuncia della Fondazione Colombo

Il Gruppo Giovani chiede un incontro con il delegato ai Trasporti e alla Viabilità del Comune per rappresentare l'insostenibile situazione del servizio di collegamento per gli studenti

Migliorare il trasporto destinato agli studenti dei borghi nord del capoluogo. Questo è l’obiettivo del Gruppo Giovani della Fondazione Colombo di Latina che ha richiesto un incontro con il delegato ai Trasporti e alla Viabilità del Comune Alberto Pansera.

Secondo il neonato movimento la situazione in cui verte il servizio di collegamento Atral per quelle zone del capoluogo è diventata davvero insostenibile.

Come da loro raccontato, gli autobus arancioni che si occupano del trasporto urbano degli studenti dei borghi, oltre ad essere più che datati, hanno una serie di difetti strutturali che ne mettono in discussione il servizio, tra cui l’assenza di riscaldamento e dello sbrinatore, un sistema frenante che manda un odore insopportabile all’interno dell’abitacolo, nonché una generale carenza di igiene.

A tutto questo va aggiunto anche il numero troppo elevato di studenti passeggeri che ogni volta il mezzo è costretto a trasportare non garantendo in questo modo neanche la sicurezza del servizio stesso.

“Comprendiamo le esigenze di bilancio in un momento difficile come quello che viviamo – si legge in una nota della Fondazione Colombo di Latina -, ma noi crediamo che si possa migliorare il servizio. A parte un doveroso controllo del gestore sulla puntualità del servizio e sulla effettiva pulizia dei mezzi, basterebbe razionalizzare il passaggio degli autobus in misura maggiore negli orari di punta, a discapito di corse che quasi sempre restano inutilizzate. Si eviterebbe in tal modo il sovraffollamento ed il quotidiano “assalto” degli studenti per salire”.

E questo è solo uno degli interventi e degli obiettivi che la fondazione, nata solo da pochi mesi, si pone di raggiungere; un maggiore impegno e intervento nell’ambito delle tematiche che interessano soprattutto i giovani è il loro punto di partenza.

“Puntiamo all'analisi di temi di reale interesse per la nostra generazione, all’elaborazione culturale e alla ricerca di una identità che a Latina (ma non solo) è difficilissimo per noi giovani trovare - conclude la nota -. Nel desolato panorama socio-culturale della nostra città, dove nel tempo libero l’alternativa alla propria abitazione rimane il marciapiede, il bar o il pub, la Fondazione Cristoforo Colombo ci sembra il luogo adatto per intraprendere quel percorso sui temi che ci riguardano direttamente, non solo in previsione del domani, ma a partire da oggi”.

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