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Domenica, 28 Aprile 2024
L'operazione

False fatture ed evasione: sequestro da 350mila euro a una società alberghiera

L'operazione condotta dalla guardia di finanza di Torre Annunziata. Colpita una ditta con sede a Pomezia

Un sequestro pari a 350mila euro è stato eseguito dalla guardia di finanza nei confronti di una società con sede a Pomezia e dei suoi rappresentanti legali, indagati per dichiarazione fraudolenta attraverso uso di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione. Il decreto è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della procura.

L'indagine è nata da una verifica dei finanzieri della compagnia di Castellammare di Stabia, che già lo scorso ottobre aveva portato all'esecuzione di un decreto di sequestro nei confronti di un'altra società e del rappresentante legale, per 2 milioni 455mila euro. I militari hanno accertato che la società destinataria del nuovo sequestro, attiva nel settore alberghiero, avrebbe indicato nella dichiarazione del 2019 elementi passivi fittizi pari a 400mila euro, con un'evasione dell'Iva per 88mila euro. Per evadere le imposte sui redditi avrebbe riportato, dal 2019 al 2021, elementi passsivi fittizi per 80mila euro per ogni annualità, realizzando così un'evasione Ires per 57.600 euro. Inoltre la stessa società avrebbe utilizzato per compensazione di imposta crediti inesistenti scaturiti da un'attività di ricerca e sviluppo in realtà mai realizzata, per un importo complessivo di 205mila euro. 

Con il sequestro eseguito oggi, 25 marzo, dai finanzieri, sono finiti sotto chiave immobili, quote societarie, veicoli e conti corrente per 210mila euro circa, mentre altre disponibilità finanziarie sono ancora in via di quantificazione sui restanti conti bancari riconducibili alla ditta e agli indagati.

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