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Cronaca

Ardea, pensionata trovata morta in casa: indagato il figlio per omicidio

L’uomo è stato ascoltato dai carabinieri; sequestrato anche il cellulare. Intervistato da Chi l'ha Visto? si difende: "Come avrei potuto ucciderla? Quello che è successo l'ho raccontato"

E’ indagato per omicidio il figlio di Graziella Bartolotta, la donna di 68 anni trovata morta nella sua abitazione in via del Pettirosso a Tor San Lorenzo ad Ardea nel pomeriggio di mercoledì 27 settembre. Sul caso sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Anzio coordinati dalla Procura di Velletri. A fare la drammatica scoperta della pensionata ormai priva di vita era stata la donna che aiutava la 68enne nelle faccende domestiche; erano state le sue urla ad attirare l’attenzione di un vicino che ha poi allertato i carabinieri. Carabinieri che indagano sulla morte della pensionata e che subito nell’immediato dei fatti avevano provveduto anche a sequestrare l’abitazione.

La vittima, vedova e con problemi di salute che ne limitavano gli spostamenti e per questo aveva bisogno dell’auto di una collaboratrice domestica, è stata trovata senza vita in terra in una pozza di sangue, con una profonda ferita sulla fronte; risposte importanti circa le cause del decesso, come anche dell’ora, potrebbero arrivare dall’autopsia che sarà svolta oggi sul corpo della pensionata, mentre nelle scorse ore gli investigatori hanno ascoltato sia la badante che il figlio della pensionata. 

Figlio che ora risulta indagato per omicidio, e a cui sono stati sequestrati anche gli indumenti e il cellulare, insieme anche a quello della collaboratrice domestica. Insieme anche alla colaboratrice era stato ascoltato dai carabinieri subito dopo la tragedia e ieri pomeriggio l’uomo, che viveva sotto l’appartamento della madre, ha raccontato la sua verità anche ai microfoni di Chi l’ha Visto? “La mia idea è che mia mamma si sia alzata per andare in bagno e lavarsi e sia scivolata, come spesso accadeva”. “Come avrei potuto ucciderla? I carabinieri mi hanno detto: ‘Dì la verità ti prendi tre anni, se lo scopriamo noi rischi 30 anni di carcere’", ha aggiunto l'uomo, che nella vita fa il giardiniere. "Ma io non posso dire bugie, se devo farmi 30 anni me li faccio. Secondo voi io ammazzo mamma dopo che me la sono tenuta vicina per 40 anni. Quello che è successo l'ho raccontato".
 

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