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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Caso Castriota, Camera Penale: "Troppa contiguità tra uffici requirenti e giudicanti"

La nota dell'organismo forense dopo l'arresto del magistrato. "Nessuna delegittimazione delle istituzioni ma vanno separate le carriere"

“Il punto di discussione però non sta nella individuazione delle eventuali responsabilità ad oggi in via di accertamento, bensì nella evidente contiguità tra Uffici requirenti e giudicanti. Per questo sono decenni che le Camere Penali denunciano il pericolo insito nell’attuale assetto ordinamentale. È giunto il tempo di realizzare la separazione delle carriere. Solo procedendo in questa direzione saremo in grado di prevenire l’insorgere di quei sospetti che una prima lettura dei fatti obiettivamente fa sorgere”.

La Camera Penale di Latina interviene sul caso Castriota e lo fa con una nota che precisa la prorpia posizione rispetto all’arresto del magistrato e alle indagini in corso.

“Abbiamo atteso alcuni giorni prima di intervenire, nella doverosa necessità di valutare attentamente e nel modo più esaustivo possibile i fatti così come riportati dalle cronache giudiziarie. Non intendiamo certamente entrare nel merito delle condotte illecite rappresentate né tantomeno esprimere giudizi valoriali. Restano nostri principi ispiratori la presunzione di innocenza, la segretezza delle indagini, la necessità di non divulgare intercettazioni telefoniche contenute nelle ordinanze di custodia, il rispetto dell’indagato. Principi la cui violazione produce, sempre, letture inesatte e distorte delle vicende giudiziarie e di quelle umane dalle stesse interessate.  Parimenti assumiamo come assolutamente condivisibile – concludono i rappresentanti dei penalisti pontini -  il principio che le colpe di alcuni non delegittimino le istituzioni. Resta però evidente la contiguità tra Uffici requirenti e giudicanti che rende necessaria la separazione delle carriere”.

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