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Cronaca

Tentato omicidio, dopo l'arresto del primo ricercato presi a Latina i due complici latitanti

Si tratta di due cittadini rumeni rintracciati nel capoluogo dai carabinieri

Dopo gli arresti di due latitanti colpiti da provvedimenti internazionali e rintracciati recentemente nel capoluogo pontino, i carabinieri della compagnia di Latina hanno rintracciato e arrestato altri due soggetti destinatari di un mandato di arresto europeo. I due arresti precedenti scattati sul territorio, quello di un cittadino rumeno condannato per tentato omicidio aggravato e quello di un marocchino ritenuto responsabile di furto aggravato e associazione a delinquere, non sono evidentemente sembrati casuali e hanno indotto gli investigatori dell'Arma a procedere a una più approfondita analisi dei due episodi con indagini più articolate finalizzate a verificare se i due fossero semplicemente di passaggio a Latina o avessero invece trovato rifugio grazie all'ausilio di altri complici.

Il personale della sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile ha quindi eseguito mirati servizi finalizzati alla ricerca e alla cattura di potenziali altri soggetti colpiti da misure restrittive ed eventualmente collegati ai due ricercati. Le attività investigative hanno permesso di stringere il cerchio intorno ad altri due stranieri risultati destinatari di mandati di in mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria della Romania.

Si tratta di due uomini di 56 e 53 anni, condannati per il reato di tentato omicidio aggravato commesso nel febbraio del 2018, in concorso proprio con il loro connazionale già arrestato carabinieri la settimana scorsa. I militari, diretti dal tenente Mario Ferrari, hanno continuato ininterrottamente a ricercare i due complici concentrandosi nella zona del precedente arresto e riuscendo così ad individuare i due mentre, a piedi, percorrevano una stradina isolata nelle campagne pontine. Entrambi sono stati condannati per aver in concorso seguito, bloccato e catturato la vittima e, armati di bastoni di ferro, mazze da baseball e di un coltello, l'hanno colpita ripetutamente alla testa.

La Corte di Appello di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per i due stranieri il trasferimento in carcere in attesa che si perfezioni la procedura di estradizione.

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