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Cronaca

Carenza di organico nella Asl, la Uil Fpl: "Servono altre 700 unità lavorative"

Il sindacato chiede un incontro urgente alla direttrice generale Silvia Cavalli per discutere il piano delle stabilizzazione e il fabbisogno triennale dell'azienda sanitaria

Una lettera indirizzata alla direttrice generale della Asl Silvia Cavalli per chiedere un incontro urgente che riguarda l'organico dell'azienda sanitaria. Il sindacato Uil Fpl segnala ancora la grave carenza della dotazione organica della Asl di Latina, "che disattende - spiega il segretario generale Giancarlo Ferrara - le condizioni indispensabili per garantire l’efficacia e l’efficienza dei servizi essenziali rivolti all’utenza".

Il sindacato in particolare, nonostante le assunzioni compiute e il piano di prossime stabilizzazioni, ritiene che quanto finora sostenuto sia insufficiente per fronteggiare il reale fabbisogno aziendale. "Per il prossimo biennio 2022-2023 - spiega - assisteremo a un cospicuo pensionamento di lavoratori che determinerà un ulteriore peggioramento della già difficile situazione, anche nei servizi di emergenza come pronto soccorso, terapie intensive, Utic, Emodinamica, sala operatoria e dialisi. Per queste ragioni bisognerà cambiare urgentemente passo e concretizzare l’imprescindibile svolta organizzativa per ridare dignità ai servizi sanitari, alla cittadinanza e non per ultimo ai lavoratori dipendenti".

"Senza le dovute assunzioni stabili si sopporteranno infatti ancora altissimi carichi di lavoro all’interno di un preoccupante contesto di Risk Management (rischio clinico) e di Burnout sistematico (esaurimento psico-fisico) - continua la Uil Fpl - Si ribadisce che i lavoratori in questione hanno un'età media che supera i 56 anni con molte ore di straordinario e prestazioni aggiuntive effettuate e molte giornate di ferie pregresse non godute. Inoltre la gestione in trincea della pandemia e i numerosi contagi Covid-19 in ambito lavorativo hanno ulteriormente stremato le loro forze. La Uil Fpl di Latina, allo stato attuale e in riferimento alla normativa vigente, stima un fabbisogno assunzionale minimo, ma non ottimale, di oltre 700 unità lavorative a tempo indeterminato e full-time, tra medici, dirigenti, infermieri, tecnici, oss, ostetriche e amministrativi, rispetto alle 3500 unità riferite e in dotazione al 31.12.2019. Infatti - aggiunge il segretario provinciale Ferrara - nel prossimo futuro bisognerà necessariamente fronteggiare anche la riduzione delle liste di attese riguardanti la cura delle patologie ordinarie sospese a causa della pandemia e si dovrà pianificare una idonea organizzazione dei servizi per fronteggiare eventuali e probabili recrudescenze pandemiche". 

L'appello è dunque a predisporre opportune azioni risolutive. "Nelle more delle future procedure concorsuali e delle stabilizzazioni - puntualizza - si potrebbero utilizzare le graduatorie concorsuali regionali ancora valide e assumere nuovo personale pronto per l’immediato impiego per soddisfare i restanti posti vacanti". Nella lettera si chiede un incontro urgente per discutere il piano del fabbisogno triennale dell'azienda sanitaria, la verifica delle dotazioni organiche della Asl, una road map assunzionale e le procedure di stabilizzazione in programma. 

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