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Cronaca

Tentata rapina e aggressione agli agenti, il giudice lo lascia in carcere

Rinviato il processo per direttissima al 23enne arrestato lunedì. La difesa chiederà una perizia psichiatrica

Resta in carcere Marco Pagani, il 22enne arrestato l’altra notte per violenza, resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale e denunciato invece per rapina e evasione dai domiciliari.

Il giovane, assistito dagli avvocati Cristiano Montemagno e Domenico Bianchi, questa mattina è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Simona Sergio che ha convalidato l’arresto confermando la custodia cautelare in carcere. La difesa ha poi chiesto i termini a difesa e il processo per direttissima è stato rinviato al 23 settembre prossimo. I legali hanno preannunciato che in quella sede presenteranno una richiesta di rito abbreviato condizionato all’esito di una perizia psichiatrica. La Questura ha inoltre trasmesso al giudice una richiesta di aggravamento della misura cautelare visto che il 22enne era già ai domiciliari.

Pagano è stato arrestato lunedì notte dopo che aveva tentato di rapinare un uomo che stava prelevando al bancomat dell’ufficio postale di via degli Elleni picchiandolo, poi era fuggito senza essere riuscito a prendere nulla ma grazie alle immagini delle telecamere installate all’esterno dell’ufficio postale e alla descrizione della vittima gli agenti della Volante sono andati subito nella sua abitazione lì vicino. Alla vista dei poliziotti il giovane però ha reagito aggredendo i poliziotti e procurando ad uno dei tre la rottura della falange di un dito della mano, con prognosi di 30 giorni. E' scattato quindi l'arresto per violenza, resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale e una denuncia per la rapina e l'evasione.

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