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Cronaca

La protesta degli studenti: occupato il liceo classico Dante Alighieri

La proclamazione dell'occupazione arrivata ieri, lunedì 6 dicembre, e dopo alcuni giorni di manifestazioni. In serata l'incontro con i consiglieri Campagna e Proietti; oggi il confronto con il prefetto

Dopo giorni di protesta è scattata al liceo classico Dante Alighieri di Latina l'occapazione da parte degli studenti. Una decisione che arriva dopo giornate di manifestazioni e dopo uno sciopero bianco. Ieri nel corso della sesta ora i ragazzi si sono radunati nell'atrio dell'edificio di viale Mazzini proclamando l'occupazione della scuola e restando all'interno dell'edificio.

In un documento i ragazzi hanno apertamente criticato la gestione "antidemocratica" della dirigenza dell'istituto. Al centro delle contestazioni in particolare, la mancanza di spazi, l'impossibilità di utilizzare la palestra, l'auditorium e gli spazi esterni, la mancanza di momenti di dialogo e confronto e diversi disagi legati alle entrate scaglionate. Tutte richieste che finora, secondo gli studenti, sono rimaste inascoltate.

La protesta iniziata lo scorso mercoledì a causa del malfunzionamento dei termosifoni è stata, quindi, solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso nel rapporto tra studenti e dirigente scolastica. “La nostra è una dirigente sicuramente molto ferma e fedele alle regole e il contesto pandemico ha accentuato questa sua rigidità che però si riversa su di noi - spiegano gli studenti -. Nelle altre realtà scolastiche della provincia da settembre, in linea con quelle che sono le disposizioni del protocollo di rientro 2021/2022, sono riprese le varie attività nelle palestre, le assemblee o la ricreazione all’aperto, da noi non è ancora possibile. Da settembre abbiamo cercato sempre di avere un dialogo con lei, abbiamo avanzato delle proposte che non sono mai state accolte e le riposte che abbiamo ricevuto sono state sempre molto confuse. Parliamo di circolari emesse e poi rimosse o di promesse mai mantenute. Abbiamo problemi comunicativi con lei. Noi non siamo arrabbiati, ma siamo dispiaciuti per il mancato rispetto nei confronti di noi studenti”. 

Tutte situazioni che, dopo lo sciopero bianco, hanno portato i ragazzi all'occupazione. Dopo la dichiarazione di occupazione, la preside ha quindi disposto ieri la chiusura dei cancelli che alcune ore dopo sono stati riaperti per l'arrivo della Digos. In via straordinaria la dirigente ha poi convocato i consigli di classe per discutere dei problemi e cercare soluzioni insieme agli studenti. 

In serata al liceo è stato organizzato un incontro con il consigliere comunale ed ex assessore alla Pubblica istruzione Gianmarco Proietti e la consigliera Valeria Campagna: "Ci sembrava importante essere al Liceo Classico e far sentire alle ragazze e ai ragazzi che non sono soli in questa occupazione - hanno commentato - La loro protesta non è sterile, ma è la richiesta di una scuola che metta sempre al primo posto i loro bisogni, le loro esigenze, che li ascolti e che li renda protagonisti. Anche domani saremo al loro fianco per partecipare al ricchissimo calendario di iniziative che hanno organizzato".

L'occupazione degli studenti, che hanno ottenuto anche l'appoggio di alcuni docenti, andrà avanti fino a giovedì; "vogliamo dimostrare che non stiamo perdendo giorni di scuola o tempo, ma vogliamo solo manifestare in maniera pacifica il nostro malessere"; intanto nella mattinata di oggi c'è stato anche un incontro tra i rappresentanti degli studenti e il prefetto di Latina Maurizio Falco.

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