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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Sequestrato il nuovo centro commerciale di via del Lido: 5 indagati

I carabinieri del Nipaf hanno apposto i sigilli alla nuova struttura: i reati ipotizzati sono lottizzazione abusiva e lavori privi di autorizzazione paesaggistica

I carabinieri del Nipaf stanno apponendo i sigilli alla nuova struttura commerciale del via del Lido oggetto di una vicenda urbanistica piuttosto controversa. Il sequestro ha interessato anche l’area circostante di 12mila metri quadrati adibita a viabilità e parcheggi tutti funzionali e connessi al centro commerciale di cui trattasi.

Il provvedimento di sequestro preventivo, firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone su richiesta del pubblico ministero Giuseppe Miliano titolare dell'inchiesta, riguarda l'intero complesso che comprende tre diverse attività: Maurys, Eurospin e Mc Donald's. Le indagini hanno disvelato in primis che il’ Ufficio Suap del Comune di Latina rilasciava, per la realizzazione dell’ insediamento commerciale, dove al suo interno venivano allocate tre distinte attività tre titoli edificatori nonostante nel caso di specie si trattasse di un progetto unitario le cui dimensioni afferivano ad una “grande struttura di vendita” la cui competenza, sotto l’aspetto autorizzativo, non era in capo al Comune di Latina, bensì alla Regione Lazio. Nello specifico il Comune ha di fatto consentito, con il rilascio di tali titoli edificatori, lo “spacchettamento” del centro commerciale in tre medie strutture di vendita autonome, al fine di sottrarre il controllo e la competenza alla Regione Lazio a cui è demandata l’autorizzazione per l’apertura delle grandi strutture di vendita come quella in esame. Gli accertamenti fin qui compiuti hanno appurato che, per la realizzazione del centro commerciale, venivano incluse, illegittimamente, sia aree classificate a verde pubblico le quali non rientravano nel perimetro della variante Q3, quest’ultima approvata sempre dal Comune di Latina e che permetteva la realizzazione di destinazioni commerciali, sia aree ove risultava presente un vincolo di inedificabilità assoluta derivante dalla fascia di rispetto della Strada Statale 148 Pontina nonché, in relazione agli accessi (passi carrabili) al centro commerciale, veniva riscontrata l’assenza dei preventivi nulla osta rilasciati dall’Anas quale ente gestore della strada pubblica (complanare via Ferrazza). Ulteriori criticità risulta  essere l’eliminazione completa di una notevole superficie boscata che preesisteva nell’area prima dei lavori che avrebbe necessitato, per la modifica dei luoghi, di una preventiva autorizzazione sotto il profilo paesaggistico.

Allo stato la Procura della Repubblica ha indagato 5 persone tra tecnici comunali, amministratori delle società proprietarie dell’area in questione e tecnici professionisti per i reati di lottizzazione abusiva e lavori privi di autorizzazione paesaggistica.

Già prima di Natale erano stati apposti i sigilli a una parte della struttura già pronta per l'inaugurazione. Da oggi è l'intero centro commerciale ad essere sotto sequestro.

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