rotate-mobile
Cronaca Monte San Biagio

Locale notturno a luci rosse, processo per sfruttamento della prostituzione

Rinviato a giudizio il titolare del night "Il Sentiero" di Monte San Biagio e due collaboratori. Il 77enne ha già una condanna per lo stesso reato

Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Questa l'accusa della quale dovranno rispondere davanti al Tribunale le tre persone colpite da una misura cautelare a settembre dello scorso anno quando i carabinieri di Terracina, al termine di un'indagine mirata, hanno posto sotto sequestro un club privato di Monte San Biagio dove si svolgeva una quotodiana attività di prostituzione che coinvolgeva sette donne, tutte straniere, provenienti dall'America Latina o dall'Est Europa. Nell'operazione erano stati coinvolti Michele Antonelli, 77enne proprietario e gestore del locale “Il Sentiero”, finito agli arresti domiciliari, due collaboratori, un uomo e una donna, posti agli obblighi di polizia.

Questa mattina il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Laura Morselli ha accolto la richiesta del pubblico ministero rinviando a giudizio gli imputati che dovranno comparire davanti al terzo collegio penale il 28 giugno prossimo.

Gli investigatori avevano raccolto intercettazioni telefoniche, pedinamenti e videoregistrazioni, tutto materiale che ha documentato come nel night club si svolesse una vera e propria attività di prostituzione. Le somme sborsate dai clienti finivano nella tasche del 76enne che a fine serata versava loro una quota che arrivava anche a 400 euro ciascuna. Altobelli peraltro era già stato coinvolto in un'inchiesta analoga e nel 2021 era stato condannato con sentenza definitiva a 3 anni sempre per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione oltre che per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Locale notturno a luci rosse, processo per sfruttamento della prostituzione

LatinaToday è in caricamento