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Il caso

Omicidio di Romina De Cesare: c'è una testimonianza, fissato l'incidente probatorio

Il delitto avvenuto tra il 2 e 3 maggio a Frosinone. L'uomo arrestato a Sabaudia. Sarà cristallizzata, davanti al gip del tribunale di Latina, la testimonianza di due studenti che ascoltarono il litigio tra i due

E' stato fissato il prossimo 8 giugno l'incidente probatorio davanti al gip del tribunale di Latina sull'omicidio di Romina De Cesare, la donna di 36 uccisa la notte tra il 2 e il 3 maggio scorso in un'abitazione di Frosinone. Per il delitto è stato arrestato l'ex fidanzato Pietro Ialongo, 38enne, trovato in stato confusionale dai carabinieri su una spiaggia di Sabaudia.

Nel corso dell'incidente probatorio sarà cristallizata una testimonianza importante. Come riporta Frosinone Today infatti due studenti universitari quella notte hanno sentita grida e urla provenire dall'appartamento al primo piano di via del Plebiscito. Hanno sentito le grida della donne, le parole di un uomo e poi improvvisamente il silenzio. L'accusa intende ricostruire i momenti precedenti alla morte di Romina De Cesare. La vittima, come è emerso dall'autopsia, è stata prima afferrata al collo e poi colpita a morte con otto o nove fendenti di cui due mortali. L'assassino è stato fermato in stato confusionale e nudo mentre girovagava lungo le dune della spiaggia di Torre Paola a Sabaudia. A segnalare la presenza di un uomo fuori di senno erano stati alcuni passanti e il titolare di un lido che aveva allertato i carabinieri. 

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