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Il delitto

Omicidio di Romina De Cesare, l’ex compagno resta in carcere

Questa la decisione del Riesame che ha rigettato la richiesta avanzata dal legale di Pietro Ialongo. L’omicidio all’inizio di maggio a Frosinone; l’uso fermato ore dopo in stato confusionale sul lungomare di Sabaudia

Resta in carcere Pietro Ialongo, il 38enne accusato dell'omicidio della sua ex compagna Romina De Cesare. Questa la decisione del Tribunale per il Riesame di Frosinone che, come spiega FrosinoneToday, ha rigettato la richiesta avanzata dal legale dell’uomo. 

I fatti risalgono all’inizio del maggio scorso: era il pomeriggio del 3 maggio quando il corpo della 36enne molisana venne trovato senza vita all’interno della sua abitazione in via del Plebiscito a Frosinone; quasi contemporaneamente il 38enne era stato fermato dai carabinieri mentre vagava in stato confusionale sul litorale di Sabaudia. Interrogato nelle ore successive dai pm di Latina e Frosinone aveva confessato l’omicidio che risaliva alla notte precedente e che sarebbe avvenuto al culmine di un litigio, salvo poi fare scena muta nel corso dell'udienza di convalida. Secondo l’autopsia eseguita sul corpo della vittima, la 36enne sarebbe stata prima afferrata al collo e poi colpita a morte con otto o nove fendenti di cui due mortali. 

L’avvocato di Pietro Ialongo, Vincenzo Mercolino, aveva avanzato un'istanza con la quale richiedeva misure meno restrittive a carico dell'assistito che è in carcere dallo scorso 3 maggio. Richiesta che è stata rigettata dal Tribunale per il Riesame di Frosinone.

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