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Cronaca

Operazione Arpalo, Maietta interrogato in clinica sceglie il silenzio

Ha scelto di non rispondere alle domande del gip Laura Matilde Campoli, nel corso dell'interrogatorio di garanzia programmato nel pomeriggio di ieri nella struttura ospedaliera dove si trova ricoverato

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Pasquale Maietta, nel corso dell'interrogatorio di garanzia programmato nel pomeriggio di ieri presso la clinica romana Pio XI dove da diversi giorni si trova ricoverato a causa dell'incidente avvenuto nella sua villa di via Nascosa mentre utilizzava una motozappa. 

Nella struttura ospedaliera si è recato il gip Laura Matilde Campoli dopo i primi interrogatori svolti nella casa circondariale di Latina, ma il principale indagato nell'inchiesta per associazione a delinquere ha deciso di restare in silenzio, una scelta già fatta poche ore prima da quasi tutti i soggetti destinatari della misura cautelare in carcere, compresa Paola Cavicchi. Maietta deve rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata a reati societari, evasione, bancarotta fraudolenta, frode fiscale, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio.

Secondo il gip è lui il promotore e regista dell'intero sistema che consentiva di accumulare riccezze attraverso l'evasione fiscale, di trasferire poi il denaro liquido in Svizzera e di farlo rientrare in Italia attraverso società le svizzere e le corrispettive italiane. Per Maietta non è stato possibile il trasferimento in carcere a causa delle sue condizioni di salute e dall'alba di lunedì 16 aprile l'ex deputato ed ex presidente del Latina Calcio si trova piantonato in clinica dalla polizia penitenziaria.

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