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Cronaca Aprilia

Guerra alla prostituzione ad Aprilia, sindaco firma l’ordinanza

Dopo Di Giorgi anche il primo cittadino Terra mette in campo azioni di contrasto al meretricio. Sanzioni per gli automobilisti trasgressori, 400 euro di multa e sequestro del veicolo

Anche Aprilia scende in campo nella lotta alla prostituzione. Qualche settimana fa il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi aveva richiesto maggiori controlli nei confronti dell’attività di meretricio nelle zone e lungo le vie del capoluogo.

Ora anche Aprilia inizia la sua battaglia contro il mestiere più antico del mondo. Il primo cittadino f.f. Antonio Terra ha firmato l’ordinanza di contrasto al fenomeno della prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana.

L’ordinanza sindacale è stata comunicata in via preventiva alla Prefettura di Latina, che hanno ritenuto l’atto del Comune di Aprilia in linea con le previsioni della norma attualmente in vigore, nonché del decreto attuativo del Ministero dell’Interno del 5 agosto 2008.

Il provvedimento vieta a chiunque guidi un veicolo nel territorio comunale di effettuare fermate o soste lungo le strade turbando con tale comportamento il libero utilizzo degli spazi pubblici o rendendone pericoloso il transito, per contrattare prestazioni sessuali a pagamento, oppure intrattenersi con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada.

“Come è noto il fenomeno della prostituzione desta molta preoccupazione e allarme, con particolare riguardo al disagio percepito da quanti dimorano nelle zone interessate e più in generale alla sicurezza stradale, a causa di comportamenti imprudenti o scorretti di quanti frequentano le aree dove la prostituzione viene praticata” si legge in una nota del Comune di Aprilia.

“Il fenomeno del meretricio su strada determina, altresì, conseguenti maggiori rischi di incidenti stradali dovuti al fatto che i conducenti di veicoli alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento creano turbativa alla circolazione stradale, code, frenate, arresti improvvisi e manovre azzardate. Ne consegue che, con l’aumento delle ore di luce solare e con l’incremento del fenomeno della prostituzione, pervengono sempre più frequentemente agli uffici del comando di Polizia Locale denunce scritte, richieste d’intervento e segnalazioni sullo stato causato dall’attività di meretricio a danno delle aree in cui gli stessi risiedono”.

Ma la motivazione che ha spinto il sindaco f.f. a firmare l’ordinanza è anche un altro; infatti, “il fenomeno della prostituzione non è soltanto circoscritto a strade di periferia o nelle zone industriali, ma anche in luoghi più frequentati come le fermate degli scuolabus. Tutto ciò non fa che provocare effetti negativi sulla percezione di sicurezza urbana e suscitare senso di abbandono e scarso decoro negli abitanti delle zone interessate”.

La violazione dell’ordinanza sindacale comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro, fermo restando il possibile sequestro amministrativo del veicolo.

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