Studenti, si allarga la protesta: occupati quasi tutti gli istituti
Dopo il Grassi si sono mobilitati licei e istituti tecnici di Latina. Tutto in attesa della manifestazione del 17 novembre in occasione della Giornata internazionale degli Studenti
Protestano ancora. Protestano in difesa della loro scuola, contro i tagli e le riforme del Governo, contro il silenzio di chi non li vuole ascoltare. Il mondo della scuola del capoluogo pontino è unito in un fronte comune.
Si allarga senza sosta la mobilitazione degli studenti di Latina che in questa settimana a catena hanno occupato i loro istituti. Hanno aperto la protesta i ragazzi dello scientifico G. B. Grassi, seguiti a ruota da quelli del Majorana, poi il Classico, il Manzoni e tutti gli istituti tecnici, l’Einaudi e il Mattei, il Sani-Salvemini e il Vittorio Veneto fino al Marconi.
Occupazioni pacifiche, ben organizzate che hanno messo in luce la maturità degli studenti e la forza dei valori e degli ideali in cui credono. Combattono per difendere il loro diritto allo studio, per una scuola migliore, tutti uniti da un obiettivo comune al di là dell’istituto o dell’indirizzo frequentato.
Corsi e attività all’interno della scuola scandiscono le loro giornate, dibattiti, approfondimenti e anche una web radio al liceo Classico per raccontare le iniziative e la protesta. Il tutto in vista della grande manifestazione in programma domani, 17 novembre, in occasione della Giornata internazionale degli Studenti, per ricordare quanti ragazzi hanno perso la vita per i loro stessi ideali, per combattere per il loro diritto allo studio.
In realtà domani saranno due la manifestazioni che si svolgeranno nel capoluogo pontino. Una organizzata da Blocco studentesco con partenza alle 9 da piazza del Popolo, l’altra con partenza da piazza Dante con il corteo che si muoverà verso i giardinetti pubblici.