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Domenica, 28 Aprile 2024
Le analisi / Terracina

Schiume e acqua marrone: controlli straordinari anti inquinamento sul litorale

L'attività di campionamento ha impegnato la guardia costiera e l'Arpa Lazio. Si attendono gli esiti ma arrivano i primi chiarimenti

Alcune segnalazioni di presunti fenomeni di inquinamento sul litorale di Terracina hanno portato l'ufficio circondariale marittimo della guardia costiera, in stretta collaborazione con l'Arpa Lazio, ad effettuare nella giornata di oggi, 13 luglio, una straordinaria attività di prelievo di campioni di acqua sotto costa, in corrispondenza dei punti oggetto di segnalazione.

I primi esiti dei campionamenti rivelano che non c'è presenza, né al largo né sotto costa, di inquinanti solidi come residui bituminosi, plastica, gomma o altri rifiuti. I campioni prelevati saranno però oggetto di approfondite analisi da parte dei laboratori specializzati dell'Arpa e, laddove emergesse il mancato rispetto dei massimali di escherichia coli ed enterococchi intestinali, sarà prontamente informata l’amministrazione comunale affinché possa adottare gli eventuali divieti di balneazione necessari a tutelare la salute pubblica.

La guardia costiera chiarisce tuttavia che può succedere che le acque del litorale pontino assumano una colorazione verde o marrone a causa della profilerazione di micro alghe. Per quanto riguarda le schiume invece, le diverse dinamiche del movimento delle correnti possono dare origine, quando il mare è mosso, a grandi emulsioni. Più sostanze vegetali e animali sono presenti in mare più corpose e durature saranno dunque le schiume. Alla cittadinanza si segnala inoltre che sul Portale Acque del Ministero della Salute è possibile visualizzare su mappa virtuale, comune per comune, i punti di campionamento e le risultanze delle analisi di volta in volta eseguite. "Le attività congiunte tra Guardia Costiera e Arpa, finalizzate al controllo delle acque di balneazione  - spiega l'ufficio circondariale marittimo di Terracina - proseguiranno costantemente, come di consueto, per tutta la stagione balneare: rientrano infatti nelle attività tipiche dell’operazione Mare Sicuro, che il corpo delle capitanerie di porto svolge nel periodo estivo a tutela di bagnanti e diportisti. Si ricorda che, ai sensi dell’ordinanza 36/2019 valida nell’omonimo circondario marittimo - che ricomprende i comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina- sono vietate alla balneazione, per motivi di sicurezza, anche le zone di mare poste a meno di cinquecento metri dalle imboccature portuali nonché a meno di cento metri dalle zone in cui sfociano fiumi, canali e collettori di qualsiasi genere. A tale divieto di portata generale si affiancano le disposizioni di volta in volta impartite dai sindaci, a tutela dell’igiene e della salute pubblica.

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