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Via Appia patrimonio mondiale dell’Unesco, firmata l'intesa: al via la candidatura

A sottoscrivere il Protocollo, tra gli altri, il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli e alcuni sindaci del territorio pontino

E’ stato siglato oggi dal presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, e da numerosi sindaci - tra cui anche alcuni del territorio pontino -, il Protocollo d’intesa per il riconoscimento del sito “Via Appia regina viarum” nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. La sottoscrizione c'è stata presso il Museo Archeologico Romano; tra gli altri firmatari del documento, oltre al Ministero della Cultura, alle Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia anche i Comuni di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno. Promossa proprio dal ministero della Cultura, infatti, la candidatura coinvolge le quattro Regioni con 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, 25 Università italiane e straniere e anche la Pontificia commissione di archeologia sacra.

Tutti i sottoscrittori si impegnano a coordinarsi e a collaborare, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, per la valorizzazione delle aree ricadenti nel sito per il quale si chiede l’inserimento nella lista del Patrimonio mondiale Unesco nonché per la tutela e la riqualificazione urbana e paesaggistica e la valorizzazione socio-economica dei territori di riferimento delle aree candidate. Proprio intorno al sito della Via Appia, spiegano dalla Provincia di Latina, “si compone infatti un più ampio sistema interattivo di relazioni articolate con le altre risorse dei territori di riferimento, con le risorse umane e sociali, con i servizi di accessibilità ed accoglienza e con il sistema delle imprese. Pertanto il Piano di gestione del sito potrà orientare le scelte della pianificazione urbanistica ed economica attraverso la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione delle risorse di carattere storico, culturale e ambientale. I soggetti firmatari del Protocollo convengono sulla finalità prioritaria del Piano di gestione di mantenere nel tempo l’integrità dei valori che consentiranno l’iscrizione del sito nella Lista del Patrimonio mondiale, attraverso obiettivi strategici fondamentali, cercando di assicurare un giusto equilibrio tra conservazione, sostenibilità e sviluppo, in modo che il sito stesso possa essere tutelato con attività adeguate che contribuiscano anche allo sviluppo socio-economico e alla qualità della vita delle comunità”.

I soggetti firmatari concordano infine sulla opportunità di costituire una struttura tecnica dedicata al coordinamento e monitoraggio del sito “Via Appia. Regina Viarum”, compresa l’attuazione e monitoraggio del Piano di gestione, nonché, nel caso di buon esito della candidatura e di iscrizione del sito nella Lista del Patrimonio Unesco all’attuazione degli atti e degli interventi relativi a tale status. “Con questo atto – sottolinea Stefanelli – intendiamo supportare concretamente la valorizzazione di una risorsa tra le più importanti del nostro territorio e, in sinergia con gli altri sottoscrittori, a farne un elemento di sviluppo sul fronte turistico per la provincia di Latina. Si tratta di una grande opportunità per tutto il territorio provinciale. A breve, insieme a tutti i colleghi, lavoreremo ad una cabina di regia unica su tutto il territorio provinciale”.

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