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Elezioni 2016, Calandrini: “Dobbiamo ricostruire il centrodestra”

Incontro al Circolo Cittadino con il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-An che apre anche alle primarie: “Dobbiamo ricostruire il centrodestra a Latina, altrimenti saremo perdenti rischiando di consegnare la città al Pd o ai grillini

Ricostruire il centrodestra passando, se necessario, anche attraverso le primarie: questo l’appello di Nicola Calandrini, anche alla luce dei risultati delle primarie del Pd di domenica e in vista delle elezioni della prossima primavera.

Nell’ambito del tour “Latina duepuntozero” il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-An ha incontrato ieri i cittadini di Latina al Circolo Cittadino e, senza giri di parole, si è rivolto direttamente alle tante anime del centro destra.

"Dobbiamo ricostruire il centrodestra a Latina, altrimenti saremo perdenti in partenza rischiando di consegnare la città al Pd o ai grillini. Dobbiamo farlo, però, senza retro pensieri o furberie, come quelle che abbiamo imparato a conoscere e che hanno portato il centrodestra al collasso a Latina ed in provincia. E’ indispensabile ripartire da programmi seri, concreti, fattibili, mettendoci tutti intorno ad un tavolo e decidere insieme quale futuro vogliamo per questa città. Divisi non andiamo da nessuna parte.

Non possiamo accettare che quei valori, per i quali ci siamo battuti in questi anni, siano vanificati da personalismi, dubbi, mancanza di comunicazione o, peggio, da una sorta di guerra tra persone o gruppi vari”.

E da qui ancora un richiamo all’unità ma nella chiarezza delle posizioni e coerenza dei ruoli perché “la ferita della caduta dell’amministrazione Di Giorgi, nata dal patto scellerato tra Pd e Forza Italia, è ancora troppo fresca e molto profonda, per poter essere sbrigativamente archiviata. I nostri elettori non capirebbero e, francamente, sarebbe una forzatura inaccettabile per tutti noi”.

Durante il suo intervento al Circolo Cittadino l’ex presidente del Consiglio Comunale ha rimarcato “la necessità di un profondo cambiamento della classe politica locale, di aprire maggiormente ai contributi della società civile, di far nascere un comune che sia un “casa di vetro” al servizio dei cittadini, attraverso persone nuove, volti puliti, idee innovative capaci di far riprendere a Latina quel ruolo di centralità politica nella provincia e nella regione che, per troppi anni, le è stato sottratto. Un modo nuovo di selezionare la nuova classe politica utilizzando anche le primarie per la scelta del candidato sindaco del centro destra, se questo si ritenesse necessario e servisse a fare chiarezza”.

Un messaggio chiaro che non lascia adito a nessun tipo di dubbio. Ora la palla è nel campo delle altre componenti del centrodestra dalle quali ci si attende una risposta.
 

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