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Il caso / Formia

L'immobile Marina di Castellone, confiscato alla camorra, acquisito al patrimonio comunale

In Consiglio comunale l'approvazione unanime della delibera che chiude un iter durato dieci anni

L'immobile "Marina di Castellone" confiscato alla camorra ufficialmente acquisito al patrimonio comunale di Formia.  "Una giornata storica per la città - commenta il sindaco Gianluca Taddeo - che acquisisce un patrimonio inestimabile che fungerà da volano per il suo rilancio. E' un passo avanti per un centro nevralgico di pura attrattività e di aggregazione giovanile". L'immobile era stato infatti confiscato in via definitiva edall'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata. Ora il consiglio comunale ha approvato all'unanimità una delibera di acquisizione e l'iscrizione al patrimonio del Comune. Si chiude dunque il cerchio di un iter durato oltre 10 anni.

“E’ un passaggio chiave di un progetto inserito all’interno del nostro programma – ha spiegato ancora il primo cittadino Taddeo – Il nostro intento era quello di condividerlo insieme a tutto il consiglio comunale realizzando un documento unitario che contenga le linee guida da presentare al Ministero per la futura destinazione d’uso”. Nel corso di questi mesi si sono prospettate diverse possibilità come sede di destinazione del Museo Archeologico Nazionale. “Abbiamo avuto un attento confronto con la direzione regionale Lazio che ci proponeva una riqualificazione del museo ubicato al piano terra del palazzo comunale e di trasferirlo nell’area di Marina di Castellone - spiega - prevedendo uno sviluppo della superficie e un'interconnessione con una parte multimediale, che ricostruisca la storia di Formia e vada ad interagire con le scuole e con i giovani creando un indotto che possa auto sostenere l’edificio generando una crescita anche sul piano economico”.

Il primo cittadino ha sottolineato il valore simbolico dell’area di via Unità d’Italia, ubicata nel cuore della città: “Una parte del museo la vogliamo dedicare alle federazioni degli sport acquatici ma prevediamo anche di ospitare una struttura ricettiva come un ostello della gioventù. E’ inoltre intenzione riportare alla luce la piscina che si trova nella parte esterna ridisegnando la funzione dell’area che ha un elevato valore strategico e occupazionale. Il complesso sarà messo in relazione con la ‘Passeggiata di Cicerone’, connettendolo con la città e abbracciando l’intero territorio, valorizzando così un bene che si affaccia sul mare, con una evidente ricaduta socio-turistica di spessore per la nostra collettività”. Il sindaco ha poi sottolineato come altri beni confiscati siano stati assegnati alla Guardia di Finanza e altri segnalati alla Prefettura per l’accoglienza delle persone che provengono dall’Ucraina. Ed ha aggiunto che l’amministrazione, insieme all’opposizione, “vuole perseguire un percorso proficuo portando avanti con determinazione l’ambizioso progetto”.

L'assessore al Bilancio Francesco Traversi ha illustrato gli aspetti tecnici della delibera: “Il consiglio comunale ha preso atto all’unanimità del decreto di destinazione dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati. Si è concluso così un iter attivato dall’amministrazione Taddeo con la delibera di giunta comunale del 7 dicembre 2021 con la quale era stata espressa la manifestazione d’interesse all’acquisizione del bene ‘ex Marina di Castellone’ al patrimonio indisponibile del Comune”.

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