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Guerra ai rifiuti in spiaggia, sul lungomare torna 'Latina Plastic Free'

Ordinanza del Comune dal 1 giugno e fino alla fine della stagione. Vietato l'abbandono di platiche o altri materiali, multe anche ai titolari delle strutture

Torna in vigore, dal 1 giugno e fino alla fine della stagione balneare, l’ordinanza comunale ‘Latina Plastic Free’. Il provvedimento, emesso ieri dal servizio Ambiente del Comune di Latina, contiene disposizioni atte a contrastare l’aumento dei rifiuti in plastica e l’abbandono dei rifiuti prodotti da fumo e contemporaneamente a incrementare la raccolta differenziata per la riduzione dell’impatto ambientale sull’intero lungomare

“Questa ordinanza – sottolinea il sindaco Matilde Celentano - è perfettamente in linea con la nostra idea di rafforzare, in collaborazione con le associazioni ambientaliste, le campagne di sensibilizzazione ai temi ambientali per il contrasto dell’uso indiscriminato delle plastiche e dell’abbandono dei rifiuti. Occorrono percorsi strutturali nei processi di sensibilizzazione”. 

Dal 1 giugno e fino alla fine della stagione balneare scatta a Latina il divieto di gettare in mare o lasciare sugli arenili rifiuti di qualsiasi genere, compresi i rifiuti prodotti da fumo. L’ordinanza, inoltre, dispone di conferire i rifiuti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata, dislocati sull’intero arenile, di consumare cibi e/o bevande, vendute o somministrate all’interno dei locali insistenti sul lungomare, contenuti in recipienti di vetro o materiale biodegradabile e compostabile e/o riutilizzabile, di utilizzare contenitori in materiale biodegradabile e compostabile e/o riutilizzabile per il consumo immediato sul posto o da asporto, di alimenti e bevande quali: sacchetti monouso, posate, piatti, vassoi, contenitori per alimenti, cannucce, paline per il caffè. Ai titolari di stabilimenti balneari, di chioschi stradali, di campeggi e di qualsivoglia attività insistente sull’intero lungomare è d’obbligo dotarsi di idonei contenitori per la raccolta differenziata e dei prodotti da fumo, di utilizzare, nell’esercizio dell’attività, sacchetti monouso, posate, piatti, vassoi, contenitori per alimenti, cannucce, paline per il caffè, in materiale biodegradabile e compostabile, di somministrare cibi e/o bevande in contenitori di vetro o materiale biodegradabile e compostabile e/o riutilizzabile.

I concessionari di strutture balneari dovranno, inoltre: curare la perfetta manutenzione delle aree in concessione e la pulizia dell’area indicata nel titolo concessorio, fino al battente del mare, ed anche dello specchio acqueo immediatamente prospiciente la battigia, effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti sull’arenile in concessione.

Ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500 euro. Qualora l’abbandono riguardi i rifiuti di prodotti da fumo, la sanzione pecuniaria va da un minimo di 60 euro a un massimo di 300 euro.

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