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Teatro D'Annunzio, Calandrini: "Il prossimo sindaco lavori a una gestione inclusiva"

Il commento del senatore di FdI sul teatro e le recenti polemiche dovute all'organizzazione del concerto di Capodanno

“Il teatro deve tornare a essere un motore culturale che ospiti, a costi calmierati, gli imprenditori culturali della città e le associazioni del territorio". E' il commento del senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini sulla gestione del teatro D'Annunzio, che ha riaperto i battenti in occasione delle celebrazioni dei 90 anni della città di Latina, ma che è già al centro delle polemiche per l'organizzazione dei concerti di Capodanno

"Il prossimo sindaco - continua Calandrini - lavori sulla gestione inclusiva del teatro. La sua gestione deve essere affidata a uno o più professionisti in grado di portare a Latina tutte quelle realtà di caratura nazionale e internazionale che mettono in scena spettacoli in grado di essere ospitati dal d’Annunzio dopo le recenti ristrutturazioni. E’ questo uno dei primi compiti di cui dovrà occuparsi il prossimo sindaco, che sono certo sarà di centrodestra – aggiunge il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia - Dobbiamo inoltre cooperare perché si arrivi al più presto all’apertura anche del teatro cosiddetto “piccolo” ossia del Cafaro, così da ridare linfa a quel cuore culturale pulsante della città per troppi anni costretto all’oblio”.

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