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L’Assemblea dei Sindaci ha adottato il nuovo Piano Provinciale Rifiuti

Nei giorni scorsi l’ok del Consiglio provinciale; 13 i voti favorevoli e 3 i contrari. Il presidente Bernasconi: “Importante risultato che premia l’intero territorio provinciale a difesa e a tutela dei cittadini e dell’ambiente”. Il no di Aprilia

“E’ stato un importante risultato che premia sicuramente l’intero territorio provinciale a difesa e a tutela dei cittadini e dell’ambiente”: queste le parole del presidente della Provincia Giovanni Bernasconi a commento del risultato delle votazioni dal parte dell’Assemblea dei Sindaci convocata oggi per l’adozione del Piano Provinciale Rifiuti. 

Il Piano Rifiuti della Provincia di Latina è stato, infatti,  adottato con 13 voti favorevoli (pari al 69%: Latina, Maenza, Gaeta, Fondi, Itri, Pontinia, Lenola, Monte San Biagio, Cori, Terracina, Priverno, Norma e Spigno Saturnia), con tre voti contrari (Aprilia, Bassiano, Sabaudia) e un astenuto (Roccasecca dei Volsci) dei 17 Comuni presenti. Erano assenti i Comuni di Campodimele, Castelforte, Cisterna di Latina, Formia, Minturno, Ponza, Prossedi, Roccagorga, Rocca Massima, S. Felice Circeo, Sperlonga, Sezze,  Sonnino, Sermoneta, SS. Cosma e Damiano e Ventotene.

“Voglio ribadire il significato politico e amministrativo di questo risultato raggiunto e condiviso all’unanimità già nello scorso Consiglio Provinciale – ha aggiunto sempre il presidente Bernasconi - perché con questo documento si traccia  una linea chiara e definitiva in tema di rifiuti in provincia di Latina”.

Rinviata invece  la discussione sul secondo punto all’ordine del giorno, ovvero il Piano Territoriale Generale Provinciale (PTPG).

A conclusione della seduta il presidente Bernasconi ha voluto ringraziare i sindaci “per la collaborazione data al di là delle scelte e delle posizioni politiche in questi mesi di guida dell’Ente di Via Costa” e ha augurato ai tre candidati alla presidenza (Damiano Coletta, Giada Gervasi, Carlo Medici, presenti all’Assemblea) un proficuo lavoro per il territorio e per la soluzione dei problemi che stanno a cuore ai cittadini.

Contrario il sidnaco di Aprilia

“Per quanto fosse necessaria l’approvazione di un Piano dei Rifiuti provinciale per scongiurare che la Regione Lazio esercitasse i propri poteri sostitutivi e facesse calare dall’alto ulteriori impianti – ha detto il sindaco Antonio Terra congiuntamente all’assessora all’Ambiente Alessandra Lombardi – riteniamo che l’accoglimento solo parziale delle richieste avanzate dai Comuni nella scorsa Conferenza dei Sindaci non abbia tutelato sufficientemente i nostri territori dalla minaccia di ulteriori discariche. In particolare, se è stata recepita la variante dei nuclei spontanei, perché non inserire in cartografia il chilometro di fascia di attenzione progettuale dai nuclei abitati? Perché non inserire i 500 metri dalle case sparse? Non sono stati inseriti i PARV (Paesaggio Agrario di Rilevante Valore) con delle motivazioni che non condividiamo. Guardando la tavola relativa alle possibili aree di discarica, Aprilia appare sicuramente più tutelata rispetto a prima del 23 febbraio (alla data della prima Assemblea dei Sindaci), ma non quanto avrebbe potuto: troppe aree in verde (aree di possibili discariche) che ci riserviamo ovviamente di salvare in sede di Valutazione Ambientale Strategica, avvieremo da subito tutte le procedure per le osservazioni che il Comune di Aprilia farà a difesa del proprio territorio, ma avremmo gradito che fosse la Provincia e l’Assemblea dei Sindaci a creare la prima fascia di tutela di un territorio virtuoso dal punto di vista dei rifiuti e che a livello impiantistico ha già pagato troppo”. 

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