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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Lettera al presidente Berlusconi da parte di Forza Italia Giovani Latina

La lettera dei giovani di Forza Italia in ricordo del Presidente Berlusconi: “Un cuore italiano spezzato a metà tra il dolore e lo sproloquio”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

“Tutti abbiamo sperato di non dover mai pronunciare queste parole. È ancora forte in noi il ricordo del tuo intervento all’evento milanese del nostro partito, lo scorso mese. Eri visibilmente stanco, sofferente ma con l’incredibile forza che ti ha sempre contraddistinto hai fatto il tuo intervento alla tua gente, l’ultimo. Nonostante il periodo difficile hai accennato un sorriso, quel sorriso che ha sempre contraddistinto la tua vita. Purtroppo, però, quel maledetto giorno è arrivato e dopo questa difficile battaglia, ci hai lasciato. Non è semplice trovare le giuste parole ma siamo tutti concordi nel partire dalla più semplice e d’impatto, che racchiude al meglio il sentimento provato da tutti. Grazie. Sai Presidente, spesso quando raccontiamo ai nostri coetanei o in generale a chi si avvicina ai nostri gazebo d’essere dei giovani forzisti, d’essere dei giovani berlusconiani quasi storcono il naso. Per molti, non troppi per fortuna, Forza Italia è un partito soprattutto per anziani. Non è assolutamente così. Tra i giovani, molto spesso alla ricerca di un punto di riferimento in un periodo come l’adolescenza fatta soprattutto d’incertezza, la tua storia di imprenditore, di sportivo ha sempre trovato tantissimo spazio. Ha sempre rappresentato un modello, uno stimolo, un esempio. In queste ore se ne leggono di tutti i colori. Un cuore, quello degli italiani, spezzato tra chi come noi è colpito da profondo dolore e chi invece si lascia andare a riflessioni molto forti, troppo per un momento di lutto. Sei stato il “padre” del bipolarismo italiano, proprio questa contrapposizione politica e questa tua storia così intrecciata con quella del nostro paese ti rende uno dei personaggi più divisivi della storia d’Italia e di certo non ci aspettavamo messaggi di cordoglio e commozione da ogni parte. Ci sarebbe piaciuto però vedere maggiore rispetto verso la sofferenza di una comunità politica che perde il suo leader, il dolore di un popolo che ha amato il suo Presidente, che ha stimato il Berlusconi sportivo, che ha ammirato uno dei più innovativi imprenditori italiani. Invece, l’immaturità di una massa critica guidata unicamente da ciò che i paraocchi ideologici e personalistici lasciano intravedere ha dato vita al (purtroppo) prevedibile ed evitabile teatrino in salsa italiana. Ma a te, gli italiani sono sempre piaciuti così come sono, non hai mai avuto la pretesa di cambiarli. Perché dopotutto tu non sei mai stato un politico di professione bensì un uomo qualunque, un imprenditore, uno sportivo al servizio della comunità. Quest’oggi con il cuore e con la testa saremo al Duomo di Milano, per esserti vicino in questo ultimo viaggio. Il tempo è poco e siamo giunti ai saluti. Rialzarsi sarà difficile, pensare al futuro adesso pesa come un macigno. L’obbligo nefasto di lasciarti andare genera in ognuno di noi un senso di sconforto, quasi di paura. Quella paura di un domani senza il nostro leader, quella paura di giovani cresciuti con Silvio Berlusconi e che si sentono “orfani” del proprio Presidente. Sui social, sui giornali, in TV, sempre al fianco della nostra comunità, anche quando gli acciacchi della tua età sembravano avere la meglio. Lo sconforto di un domani diverso, che non ti vedrà più partecipare attivamente alla nostra vita, politica e non. Se c’è però un insegnamento che più di tutti ci lasci è quello di, anche e soprattutto nei momenti più difficili, reagire con un sorriso, guardare oltre e focalizzarsi sul prossimo traguardo da raggiungere. Difficile sorridere oggi, difficile provare a guardare a nuovi traguardi senza averti al nostro fianco, ma abbiamo l’obbligo di continuare a far si che la tua politica, il tuo partito e la comunità che ti è sempre stata vicino prosegua la sua storia nel solco del tuo lavoro. Forza Italia è stata, è e sarà Silvio Berlusconi e continuerà a rappresentare l’eredità politica da te costruita negli anni, come polo centrale del centrodestra, come moderati, come liberali. Ci hai insegnato a combattere ogni battaglia politica senza odiare, a portare avanti le nostre idee nel pieno rispetto di quelle altrui. Questo, sarà per sempre il nostro metodo. Continueremo a portare le tue battaglie, la tua visione, il tuo programma tra la gente e a rappresentare Forza Italia nelle città della nostra provincia. Fieri di aver vissuto questa storia al tuo fianco, fieri di poterla raccontare ai nostri figli, alle future generazioni. E quando nei momenti più difficili, avremmo timore in ciò che il domani inesorabile e imprevedibile ci porrà davanti, penseremo al tuo sorriso e andremo avanti. Quel sorriso, che resterà per sempre nei nostri cuori. A Dio, Silvio.” I tuoi giovani.

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