Allenamento funzionale e calistenico nelle carceri, al via il progetto "Lo sport libera dentro"

La palestra Popolare Pugilistica Leone, grazie ad un’iniziativa del Ministro per lo Sport ed i Giovani e tramite il Dipartimento per lo Sport ed in collaborazione con Sport e Salute, si attiva con attività di allenamento funzionale e calistenitco della durata di 18 mesi ciascuna all'interno della Casa Circondariale di Latina. E' il progetto ''LO SPORT LIBERA DENTRO – CARCERI”, che approderà, oltre che a Latina, in altri 100 istituti penitenziari d’Italia. 

I detenuti verranno guidati con il supporto di professionisti e professioniste, verso un miglioramento della qualità della vita attraverso attività pratiche e teoriche in materia di: corpo libero; alimentazione; contrasto alla sedentarietà; promozione di percorsi di sostegno psicologico e per l’abbassamento dei livelli di stress. Tutto questo praticando sport ed approfittando dei benefici psichici e fisici che esso è in grado di generare nelle persone. 

“Per noi si tratta di un’altra promessa mantenuta – commenta soddisfatto Carmine Palma, tecnico e titolare dell’Accademia Pugilistica Leone – che ci consentirà di perseguire ancora di più lo scopo che abbiamo come Palestra Popolare: avvicinare tutti allo sport abbattendo le barriere economico-sociali e puntando all’inclusione. Il carcere è lo specchio della società, ma più concentrato e anche da lì, e forse specialmente da lì, si riparte per una rieducazione e per un reinserimento nella società. Ringraziamo la direttrice della Casa Circondariale di Latina, Pia Paola Palmieri, e lo staff degli educatori, che ci ha accolto con enorme professionalità e disponibilità. Oltre alle attività sportive è previsto un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro tramite 2 tirocini della durata di 8 mesi, aperti per due detenuti, presso la nostra associazione sportiva in Via del Lido. I tirocinanti verranno supportati, lungo questo percorso, da una psicologa professionista”.

La squadra che si dedicherà al progetto è composta da 3 tecnici (Carmine Palma, Federica Forgione, Niko Bianchi); una psicologa (Alessia Pontecorvi); un' educatrice (Flavia De Marchis). Ognuno di loro, metterà a disposizione tutta la sua professionalità per il raggiungimento dell’obiettivo.

L’Accademia Pugilistica Leone, infine, fa sapere con enorme entusiasmo che questo percorso di condivisione diventerà un libro, “Storie di rinascite”, che racconterà le storie di alcune delle persone coinvolte dal progetto e potranno varcare le mura.

Articolo aggiornato in data 4 gennaio 2024.