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L'intervento / Cori

Il sottosegretario Costa a Cori: “Il Covid non è sconfitto, ma lo scenario è diverso. Ottobre apocalittico? Una fake news”

Il sottosegretario alla Salute è intervenuto nel corso della prima delle due serate della rassegna “Come il vento nel mare” in corso nel comune pontino

E’ stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa il protagonista della prima delle due serate di “Come il vento nel mare”, il festival ideato, organizzato e diretto da Vito Miceli, Giovanna Cunetta e Andrea Alicandro e in corso a Cori. Il primo appuntamento c’è stato ieri, 7 luglio, presso il Molino7cento alla presenza anche del primo cittadino Mauro De Lillis e del prefetto di Latina Maurizio Falco. 

Quanto pesa una bufala, i costi economici e sociali delle fake news” è stato il tema della serata con Stefano Pisani di lercio.it e con moderatore Roberto Chinzari del Tg1. “Considero una fake news chi dice che avremo un ottobre apocalittico, in quanto è impossibile prevedere oggi cosa succederà in autunno. Il compito del Governo è farsi trovare pronto ad ogni scenario” ha detto il sottosegretario Costa che ha rassicurato sullo stato attuale della pandemia: "Non è ancora stata sconfitta, ma siamo di fronte a uno scenario diverso rispetto a un anno fa. A fronte di un numero di contagi che sta crescendo, non vi è una pressione sui nostri ospedali e in modo particolare sulle terapie intensive. In altri Paesi, dove l'attuale variante è arrivata prima rispetto all'Italia, ad esempio in Portogallo, i contagi stanno già scendendo. Nelle prossime due o tre settimane in Italia ci potrà essere ancora un incremento, siamo sicuramente in uno scenario che deve essere monitorato, ma che non deve creare allarmismi o troppe preoccupazioni ai cittadini”.

Contagi che in queste settimane stanno crescendo anche nella provincia di Latina, come nel resto del Lazio. Nel territorio pontino nella settimana tra il 29 giugno e il 5 luglio il numero dei nuovi positivi ha conosciuto un aumento del 56,5% e l’incidenza è arrivata a 1.224 casi ogni 100mila abitanti, la più alta nel Lazio e tra le più alte in tutto il Paese. 

Tornando poi al tema delle fake news il sottosegretario Costa ha ricordato che il Ministero alla Salute è stato "il primo in Europa ad attivare un dialogo con Facebook e Twitter per cercare di governare il più possibile la comunicazione e rimandare, per ogni domanda sul tema, al sito del Ministero. Ma se le fake news, come definizione, sono tutte uguali, l’effetto - ha precisato - non è uguale. Se un cittadino qualunque scrive su Facebook che il vaccino provoca danni irreversibili è una fake news, se lo scrive un medico è molto più grave". Per quanto riguarda i costi economici e sociali Costa si è richiamato alle informazioni fornite dall'Istituto Superiore della Sanità: "La campagna di vaccinazione ha evitato 500mila ricoveri in reparti ordinari. Significa un risparmio di 4 miliardi di euro. Quello che deve far riflettere ancora di più è che delle oltre 160mila vittime nel nostro Paese, ce n'è una parte che purtroppo non ha potuto vaccinarsi e avrebbe voluto farlo, ma il vaccino ancora non c'era". Costa, ricordando di essere stato l'unico politico italiano ad affrontare in un confronto in piazza i No Vax ("lo rifarei perché credo sempre nel dialogo, ma è servito a poco"), divide i No Vax in due categorie: "Una parte ha un sentimento di paura che non è facile da superare: con loro bisogna cercare fino all'ultimo di instaurare un dialogo. Con l'altra parte è più complicato, perché quando si arriva a negare evidenze scientifiche diventa difficile trovare argomentazioni per riallacciare un rapporto".

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