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Operazione Anargiri

Rete di spaccio nel sud pontino, 17 indagati: ecco chi sono le persone coinvolte

L'operazione dei carabinieri conclusa martedì 8 agosto che ha portato alla luce una fiorente attività di spaccio nel sud pontino, gestita anche da affiliati al clan Mendico- Antinozzi

Tre centri del sud pontino coinvolti e 17 persone indagate, sei delle quali finite agli arresti. E' l'esito dell'operazione denominata "Anargiri 2" che nella giornata di ieri, martedì 8 agosto, ha visto impegnati in un massiccio blitz antidroga i carabinieri del comando provinciale con l’ausilio di elicotteristi e di unità cinofile dell’Arma. Molti dei nomi finiti sotto indagini sono già noti alle forze dell'ordine nell'ambito dello spaccio di stupefacenti, altri perché considerati affiliati o vicini al clan Mendico- Antinozzi o già condannati nel processo scaturito dalla maxi inchiesta Anni 2000.

Nel dettaglio, destinatari di una misura cautelare in carcere sono Italo Laracca, Adolfo Pandolfo, Angelo Tancredi e Mario Vozzolo. Ai domiciliari invece Ivano Bonifacio e Roberto Bonifacio. Per gli altri è stato disposto il divieto di dimora e l'obbligo di firma. 

L'attività investigativa condotta dai carabinieri della compagnia di Formia ha avuto inizia ha avuto inizio a ottobre del 2000 per concludersi a maggio dell'anno successivo. Nell'ordinanza viene ricostruita l'attività di spaccio gestita dal gruppo, in particolare la vendita di cocaina, hashish e marijuana nella zona del sud pontino e in particolare nei territori di Castelforte e Santi Cosma e Damiano, Minturno e Formia. Le attività tecniche dell'Arma hanno consentito di risalire ai canali di approvvigionamento dello stupefacente, che proveniva in gran parte da Napoli e da Roma e che veniva poi smistato ai pusher locali per la vendita al dettaglio su territorio pontino.

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