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Cronaca Formia

Sanità, Pd al Dono Svizzero di Formia: “Situazione di emergenza”

Carenza di posti letto e personale e grave scarsità di strumentazione, le problematiche evidenziate del segretario provinciale Forte e il consigliere regionale Moscardelli

Pd e Sanità. Un binomio che negli ultimi giorni si è fatto sempre più stretto. Dopo la visita all'ospedale Goretti del segretario provinciale Enrico Forte e del consigliere regionale Caludio Moscardelli, e dopo l’intervento di qualche giorno fa anche dei consiglieri comunali Alessandro Cozzolino e Giorgio De Marchis, ieri Forte e Moscardelli, accompagnati  dalla delegazione del PD di Formia con il Segretario Enzo Treglia, hanno visitato il nosocomio Dono Svizzero.

Un giro di ricognizione tra i corridoi dell’ospedale che ha fornito ai due esponenti del Pd altro materiale per ribadire quanto già detto rispetto “all’ingiustificata politica dei tagli della sanità provinciale a vantaggio della sanità romana voluta e praticata dalla Presidente Polverini”. 

“La suddivisione del Lazio in macroaree, le province ridotte a territori tributari delle strutture romane e delle Asl della capitale che producono enormi deficit, ha impoverito la sanità pontina – hanno rincarato il segretario provinciale del Pd e il consigliere regionale -. Il declassamento di Latina che non è più Dea di II livello e la cancellazione della costruzione del nuovo ospedale del Golfo a Formia sono rappresentativi della politica della Polverini che penalizza i territori con provvedimenti senza precedenti”.

“L’Ausl pontina non produce deficit e non deve subire le restrizioni su personale ed investimenti che vanno applicate alle Ausl in deficit”.

La realtà di Formia è apparsa ai due esponenti del Pd davvero drammatica. “Alcuni reparti sono stati ristrutturati come il pronto soccorso che ha oltre 40.000 accessi l’anno ed assicura prestazioni qualificate, tuttavia la situazione è grave per la carenza nel presidio di strumentazione per la diagnostica, per l’insufficienza del personale e per l’assenza di primari titolari delle strutture complesse, essendo i reparti coperti per due terzi da facenti funzioni, che operano in condizioni di difficoltà” hanno riferito Forte e Moscardelli.

“La Regione deve consentire alla provincia di Latina di espletare i concorsi e di assumere personale superando la situazione di precariato giunta a livelli insostenibili. L’emodinamica di Formia non può funzionare h 12 con reperibilità notturna per mancanza di due medici, pur assicurando un elevatissimo livello di prestazioni con personale scarso. Mancano una TAC adeguata che sostituisca quella obsoleta, mancano a cardiologia ecografi ed elettocardiografi, il reparto di diagnostica ha bisogno di vedere rinnovata l’attrezzatura, e tra poco andrà in pensione il primario. Il blocco chirurgico – rincarano – ha carenza di personale e non può sfruttare a pieno le proprie potenzialità e capacità per la carenza di personale a partire dagli anestesisti”.

“Carenza di posti letto, carenza di personale e grave carenza di strumentazione rendono la situazione di Formia una vera e propria emergenza. Proponiamo al Direttore Generale un piano straordinario di acquisto per una TAC e per gli altri strumenti necessari per un DEA di I livello in un territorio strategico come il sud pontino e l’assunzione di personale medico ed infermieristico per assicurare i servizi sanitari dovuti ai cittadini del sud pontino, a partire da emodinamica.

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