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Lunedì, 29 Aprile 2024
La cerimonia

Una folla per l'ultimo saluto a Silvio Di Francia: "Latina non ti dimenticherà"

Centinaia di persone, tra familiari, amici e politici, nella camera ardente allestita in Campidoglio. L'ex sindaco Coletta che lo volle nella sua giunta: "Ha sempre saputo mettersi al servizio delle persone"

Una folla ha voluto dare l'ultimo saluto a Silvio Di Francia, che si è spento nei giorni scorsi all'età di 69 anni dopo una malattia che lo aveva costretto a rinunciare all'ultimo incarico pubblico, quello di assessore alla Cultura del Comune di Latina nella giunta Coletta. Centinaia di persone, tra familiari, amici e politici questa mattina, 21 marzo, hanno voluto rendere omaggio al feretro nella camera ardente che è stata allestita in Campidoglio, mentre sulle notte di 'Your Song' Di Elton John e 'Blowin In The Wind' di Bob Dylan scorrevano le sue immagini, a raccontare la passione di Di Francia per la musica e il suo impegno politico. 

Silvio Di Francia, giornalista, sportivo, ex campioni di arti marziali, aveva poi dedicato la sua vita alla cultura e alla politica, come militante prima di Lotta Continua, poi vicino ai Verdi e infine al Partito Democratico. Era stato assessore alla Cultura della giunta Veltroni, a Roma, consigliere comunale e presidente di Zètema, consulente per la presidenza della Regione Lazio e infine assessore del Comune di Latina.

"In questa che è la Sala della Protomoteca, la sala più importante, non contiene tutte le persone venute a ricordare Silvio - ha detto Eugenio Patanè in apertura della commemorazione funebre - anche per questo, la Camera ardente rimarrà aperta anche dopo le 13.30 per consentire a tutti di salutare Silvio". "Salutiamo una persona unica. Che ha saputo dare tantissimo a questa città. Un punto di riferimento mite, forte e gentile di una comunità politica, cittadina e civile a cui lui ha dato tantissimo - ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri - Aveva qualità umane non comuni. E la commozione di oggi lo dimostra. Dobbiamo cogliere e onorare il suo lascito, l'insegnamento di aver unito alla cultura l'attenzione alle minoranze. Lavoreremo per ricordare il nome e il lavoro fatto la Silvio Di Francia in questa città".

Fra i tanti in Campidoglio a ricordare Di Francia, anche Marta Bonafoni, Monica Cirinnà, Bianca Berlinguer, Roberto Morassut e l'ex primo cittadino del capoluogo pontino Damiano Coletta. "Eravamo in tanti a salutare Silvio Di Francia - ha commentato Coletta - Si respirava tanto affetto e tanta stima per una persona colta, appassionata e sensibile. Che ha sempre saputo mettersi al servizio delle persone. Ciao Silvio, Latina non ti dimenticherà".

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