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Cronaca Sabaudia

Militari ucraini in addestramento nella caserma di Sabaudia

Una quota di circa una ventina di militari ha concluso la fase di addestramento nella città delle dune. L’indiscrezione de Il Fatto. Alleanza Verdi e Sinistra: “Scriveremo al prefetto di Latina per avere chiarimenti”

Militari ucraini in addestramento presso il Comando Artiglieria Contraerei di Sabaudia: questa l’indiscrezione riportata nella giornata di ieri sulle colonne de Il Fatto Quotidiano e che nelle ore successive è stata confermata anche all’Ansa da “fonti qualificate”. Si tratterebbe di una quota di circa una ventina di militari ucraini che ha concluso la fase di addestramento in Italia, non solo nella città delle dune ma, a quanto emerso, anche in Sardegna. 

Il giornale diretto da Marco Travaglio ha riportato che l'attività di formazione si sarebbe svolta a Sabaudia presso il Comando artiglieria dell'Esercito e avrebbe riguardato il sistema missilistico Samp-T, che l'Italia, insieme alla Francia, si è impegnata a fornire a Kiev per difendere le città dagli attacchi aerei russi.

Rivelazioni che sono state commentate e ribadite ieri sera anche nel corso della trasmissione di La7 “Non è l’Arena” condotta da Massimo Giletti che ha intervistato lo stesso Travaglio. “Ci sono in questo momento in Italia alcune decine di militari ucraini che vengono addestrati all’uso di questi missili terra-aria di ultima generazione, che stiamo per fornire ad aprile all’esercito di Kiev. Sono missili franco-italiani e il lanciamissile è italiano - ha detto Travaglio -. L’escalation è questa. Siamo davanti a una progressione geometrica che va velocemente verso l’alto. Più sono sofisticate le armi che mandiamo, più persone dobbiamo addestrare al punto che in questo momento abbiamo sul nostro territorio dei militari ucraini. Quindi siamo sempre più coinvolti in questa guerra: abbiamo la guerra in casa. Sempre perché noi ci mettiamo le armi e gli ucraini ci mettono i morti. Non si capisce fino a quando potremo andare avanti così. Certamente in questo momento abbiamo militari ucraini, sicuramente a Sabaudia e abbiamo importanti conferme sul fatto che ce ne siano anche di più in Sardegna”.

Intanto sulla questione sono intervenuti oggi il consigliere regionale Claudio Marotta e i parlamentari Filiberto Zaratti e Peppe De Cristofaro, esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra del Lazio, che hanno deciso di inviare una lettera al prefetto di Latina Maurizio Fulco e per conoscenza al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. "Dopo le notizie apparse su alcuni quotidiani riguardo l'addestramento di soldati ucraini a Sabaudia e in Sardegna, abbiamo deciso di scrivere al prefetto di Latina, Maurizio Falco, per chiedere i chiarimenti che potrà darci sulla presenza di militari stranieri sul nostro territorio. Pur comprendendo la delicatezza dell'argomento e la conseguente segretezza di tutto quello che ruota intorno alla Difesa italiana -spiegano -, non possiamo nascondere la grande preoccupazione per l'argomento e soprattutto per la sicurezza dei nostri concittadini che vivono nelle zone limitrofe alla caserma Santa Barbara di Sabaudia e che forse, venuti a conoscenza degli eventi, possano temere per la propria incolumità”.

"L'invio delle armi in Ucraina finora è stato l'unico strumento perseguito dal nostro Governo in questo conflitto -aggiungono i tre esponenti di Avs -, sarebbe utile invece percorrere con maggiore impegno e decisione le vie diplomatiche a livello internazionale per il raggiungimento della pace. Purtroppo iniziative come queste lanciano un segnale diametralmente opposto, alimentano la paura che la fine del conflitto sia sempre più lontana e che contemporaneamente si possa scivolare in una guerra mondiale. Siamo certo, infine, che il neo presidente della Regione Lazio mostri la stessa sensibilità sul tema e possa così condividere le nostre legittime preoccupazioni", concludono

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