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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Felice Circeo

Incendio al porto, al via il piano di rimozione dei relitti dal mare

Attivate le procedure del Piano antinquinamento: posizionati i pannelli per assorbire le sostanze liquide. Diffida ai proprietari delle barche

Mentre la Procura indaga per accertare le cause dell'incendio che sabato scorso ha coinvolto tre imbarcazioni da diporto nella parte orientale del porto del Circeo, divampato la sera di sabato 10 febbraio 2024, nello specchio d’acqua interessato dal rogo stanno partendo una serie di interventi finalizzati alla tutela dell'ambiente marino.

Sono infatti state attivate in queste ore le procedure previste dal Piano operativo locale antinquinamento della Capitaneria di porto di Gaeta. La Guardia Costiera di San Felice ha già inviato ai responsabili del rogo le previste diffide a rimuovere i relitti affondati e ad attivarsi per intraprendere tutte le azioni necessarie al ripristino dello stato dei luoghi. Tali diffide sono state immediatamente recepite e a partire dalle ore successive alla fine dell'emergenza, con il supporto dell'Ente Parco Nazionale del Circeo, e sotto il coordinamento dell’Ufficio circondariale marittimo di Terracina, nella porzione nord orientale del porto sono stati posizionati dei pannelli per assorbire le sostanze liquide prodotte dalla combustione e contenere i residui solidi.  Altri sono stati apposti intorno ai relitti delle tre imbarcazioni. I pontili limitrofi all’area dell’incendio sono stati interdetti al traffico veicolare e pedonale così come parte dello specchio acqueo antistante, proprio a causa della presenza dei relitti. I titolari delle imbarcazioni stanno predisponendo un piano di rimozione delle unità sinistrate, che avrà luogo con l'impiego di maestranze specializzate ed operatori subacquei.  Inoltre verrà svolta a stretto giro l'attività di bonifica del tratto di molo di sottoflutto interessato da residui dell'incendio depositati a ciglio banchina. 

L'Ente Parco del Circeo, sotto il coordinamento della Guardia Costiera, ha programmato una campagna di monitoraggio sugli specchi acquei portuali ed anche nelle acque limitrofe al porto, dove con l'impiego del battello spazzamare del Parco saranno rimossi eventuali rifiuti solidi. La Guardia Costiera da parte sua sta assicurando costantemente il controllo dell’area mediante personale militare presente a terra e con l’impiego di una motovedetta.

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