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Una petizione online per chiedere che Durigon sia "fuori dal governo": già raccolte oltre 90mila firme

A lanciarla, sulla piattaforma Change.org, è stato il Fatto Quotidiano dopo il caso dell'intitolazione del parco Falcone e Borsellino

Una petizione per chiedere che Claudio Durigon venga rimosso dalla sua carica all'interno del Governo, come sottosegretario della Lega al ministero dell'Economia, è stata lanciata online dal Fatto Quotidiano sulla piattaforma change.org, in particolare da Peter Gomez, Antonio Padellaro e Marco Travaglio. L'obiettivo è raccogliere le 150mila firme e in poco tempo si è già raggiunta quota 93mila. 

"Il sottosegretario leghista Claudio Durigon, il 4 agosto, durante un evento elettorale per le amministrative a Latina - si legge nel testo della petizione - ha proposto di revocare l’intitolazione del parco cittadino a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per dedicarlo ad Arnaldo Mussolini, fratello del duce e direttore amministrativo del Popolo d'Italia. Sul palco di Latina, insieme a Durigon, c'era il leader della Lega Matteo Salvini, che non ha preso le distanze dalle sue parole. L’uscita di Durigon è gravissima perché vellica i rigurgiti neofascisti in giro per l'Italia a costo di screditare due uomini che hanno dato la vita per combattere la mafia come Falcone e Borsellino".

Durigon del resto, lo scorso maggio, subito dopo la nomina a sottosegretario, si era reso protagonista di un altro scandalo, dichiarando - come aveva documentato Fanpage - a proposito dell'inchiesta sui 49 milioni fatti sparire dalla Lega: “Quello che indaga, il generale, lo abbiamo messo noi”. "Parole che si commentano da sole - si legge ancora nella petizione - specie se pronunciate dal numero due del ministero dell’Economia, da cui dipende la Guardia di Finanza.  E che, sommate a quelle sul parco Falcone e Borsellino, rendono il sottosegretario totalmente incompatibile con l’incarico che dovrebbe ricoprire con “disciplina e onore”.  Un autentico tradimento della Costituzione, nata sui valori dell'antifascismo, su cui Durigon ha giurato lo scorso 1 marzo".

"Gentile presidente Draghi - si legge in conclusione - Durigon ha giurato nelle sue mani e quindi Le chiediamo di revocare immediatamente le deleghe da sottosegretario all'Economia".

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