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Riaprono le scuole: ritorno in classe tra Green Pass, test salivari e nuove regole

Prima campanella anche negli istituti della provincia di Latina; quali sono le novità per questo anno scolastico; gli auguri dell’assessore regionale Di Bernardino agli studenti

E’ suonata anche a Latina e provincia la prima campanella del nuovo anno scolastico, il terzo in tempo di pandemia da coronavirus. Zaino in spalla anche gli studenti pontini sono tornati in classe questa mattina, 13 settembre, come in tutto il resto del Lazio e in molte regioni italiane. Anche questo sarà un anno scolastico condizionato dal coronavirus, con regole nuove per studenti, docenti, personale e anche per i genitori dei ragazzi. Green Pass, ingressi scaglionati, mascherine obbligatorie, test salivari sono alcune delle disposizioni per contenere la diffusione del coronavirus e per scongiurare il ricorso alla Dad, garantendo ai ragazzi le lezioni in presenza che tanto sono mancate negli ultimi due anni. Tante novità, dunque, a cui si dovranno abituare gli studenti, soprattutto i più piccoli che devono affrontare importanti cambiamenti, ma anche i genitori che sperano in un anno più sereno per i loro figli rispetto ai due appena passati. E quello della scuola sarà inevitabilmente un nuovo banco di prova per l’intero Paese.

L'obbligo di green pass a scuola

La prima vera novità di quest’anno è costituita dall'obbligo del green pass a scuola che riguarda non solo insegnanti e personale ma anche i genitori degli studenti secondo il decreto appena varato dal Governo ed entrato in vigore saabto 11 settembre. Il certificato verde deve essere esibito dai genitori che entrano nella scuola frequentata come alunni dai figli, ma anche da chi accompagna o va a prendere lo studente all'interno dell’istituto, come ad esempio baby sitter o altri parenti. "Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative (...) deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19", prevede il decreto. "La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori", prosegue il testo, che definisce i soggetti esentati dall’obbligo. Il timore è che, soprattutto nelle scuole dell'infanzia, si creino 'ingorghi' e lunghe attese. Nella scuola frequentata dai bambini di età tra i 3 e i 5 anni, la presenza dei genitori è la norma soprattutto nelle giornate dell'inserimento.

Per controllare i green pass di docenti e personale nelle scuole, i presidi avranno a disposizione un “semaforo” sui propri computer. La piattaforma del ministero dell'Istruzione, chiamata Sidi, ha l'elenco di tutti i docenti di tutte le scuole d'Italia. "Ci sono i dati del ministero della Salute sulle vaccinazioni. Prima che arrivino gli studenti, il preside potrà vedere sulla piattaforma che abbiamo creato e che stiamo collaudando, la lista dei presenti e una luce verde e rossa che segnalerà se il docente o un dipendente abbia o meno il green pass: una sorta di semaforo a disposizione di tutte le scuole d'Italia", ha spiegato il ministro Bianchi. Senza il green pass a scuola, si rischia una multa fino a 1.000 euro e lo stesso vale anche per il personale esterno che viene trovato sprovvisto di Certificazione verde. La sanzione sarà applicata anche ai dirigenti e ai datori di lavoro chiamati a vigilare attuando i controlli.

Mascherine obbligatorie

Le mascherine saranno ancora obbligatorie negli ambienti scolastici (non nelle ore di educazione fisica nè al tavolo in mensa), dai 6 anni in su. Bianchi ha promesso che - come previsto dal dl 6 agosto - si potranno togliere nelle classi (quando si è fermi al banco) se tutti sono vaccinati.

Test salivari e scuole sentinella 

L’altra novità del piano di quest'anno, sono i test salivari previsti per gli studenti, anche nella provincia di Latina, e le cosiddette “scuole sentinella” che a rotazione, e a campione, saranno sottoposte alla campagna di prevenzione, una misura stabilita dal Governo nazionale e che sarà rafforzata anche dalla Regione. Nel Lazio, ha fatto sapere ieri l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, sono previsti circa 30mila test salivari per i ragazzi; la campagna nazionale nel territorio pontino riguarderà in via prioritaria tre scuola a Latina,  Aprilia e Fondi.

La didattica a distanza

La Didattica a distanza, incubo di studenti e famiglie, resta un'opzione praticabile nel caso di contagi in classe e studenti in quarantena, ma il Governo ha messo un freno decidendo che quest'anno potrà scattare "esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all'insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità”.

I trasporti

Altro tema caldo con il ritorno a scuola, è quello dei trasporti. Nel piano relativo all’anno scolastico 2021/2022 è stato stabilito il limite massimo di capienza dell'80%, e non più al 50% come lo scorso anno. Per questo, sia per quanto riguarda il trasporto urbano che quello regionale, sono stati disposti maggiori controlli sugli autobus, ma anche alle fermate dei pullman per evitare assembramenti. Nella città capoluogo sono previsti 10 mezzi aggiuntivi messi a disposizione dall’Astral per un totale di 1.300 km al giorno in più.

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Gli auguri agli studenti dell’assessore Di Bernardino

Tanti i messaggi di auguri che, per questo giorno importante, sono arrivati a studenti, docenti e personale da parte degli amministratori (qui quelli del presidente della Provincia Carlo Medici e del sindaco di Latina Damiano Coletta). Tra questi anche quelli dell’assessore alla scuola della Regione, Claudio Di Berardino, che ha parlato ai ragazzi attraverso un video messaggio che è stato diffuso sui canali social dell’Amministrazione. “Alle studentesse e agli studenti auguriamo un buon inizio di anno scolastico. Un anno scolastico che facciamo in presenza e che dobbiamo mantenere in presenza. Questo è possibile grazie ad un’importante campagna vaccinale messa in atto dalla Regione Lazio, dalla disponibilità di tanti giovani e del corpo docente. Ora dobbiamo arrivare fino in fondo. In più – continua Di Berardino- è stata realizzata un’importante azione sul trasporto pubblico locale da parte di questa Amministrazione, investendo tante risorse per mettere autobus e mezzi, anche privati, a disposizione delle scuole. Risorse significative sono state investite anche da parte del Ministero dell’Istruzione a favore dei Comuni, delle Province e delle stesse scuole, finalizzate ad interventi di manutenzione, protezione individuale e per consentire il rafforzamento della didattica. Il protocollo – conclude l’assessore- va sempre e comunque rispettato, dunque distanziamento e mascherine dove servono, per garantire a tutti noi, un anno in presenza, anche per recuperare quelle competenze così fondamentali in questa fase storica, in cui il paese e la Regione Lazio, sono chiamate a ridefinire il proprio modello di sviluppo”. 


 

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