rotate-mobile
Le perquisizioni / Formia

Indagini sull'agguato a Bardellino, perquisizioni a Formia: trovata un'arma clandestina

Scattati un arresto per il possesso di una pistola con matricola abrasa e una denuncia per droga

Nel corso delle perquisizioni scattate nel sud pontino, tra Formia, Gaeta e Minturno, nell'ambito delle indagini sull'agguato a Gustavo Bardellino, nipote del boss dei Casalesi, gli investigatori hanno scoperto un covo bunker all'interno di un'abitazione di Formia che era in passato riconducibile proprio ad Antonio Bardellino. Ma gli stessi accertamenti sul territorio, eseguiti dalla compagnia dei carabinieri di Formia e dal personale della squadra mobile e del commissariato di Gaeta, su delega della Direzione distrettuale antimafia di Roma, le forze dell'ordine hanno anche proceduto a un arresto e a una denuncia.

In manette è finito un formiano di 73 anni, F.G. le sue iniziali, trovato all'interno della sua abitazione in possesso di una pistola alterata, una semiautomatica risultata priva di matricola, con relativo munizionamento calibro 7,65. La denuncia è invece a carico di una donna di 46 anni, B.A., ritenuta invece responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nascondeva infatti 18 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga all'interno del suo appartamento.

Il covo era invece nascosto all'interno di un'abitazione appartenuta in passato ad Antonio Bardellino. Si tratta di un piccolo e angusto locale interrato e nascosto da una botola situata su binari scorrevoli a cui si accedeva attraverso una piccola scala.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Indagini sull'agguato a Bardellino, perquisizioni a Formia: trovata un'arma clandestina

LatinaToday è in caricamento