Omicidio dell’imprenditore Marco Gianni: fermato un sospetto
L’imprenditore ucciso da due colpi di fucile nella sua azienda a Sabaudia. Le indagini serrate dei carabinieri hanno seguito una pista precisa
C’è un fermo per l’omicidio di Marco Gianni, arrivato a stretto giro dopo poche ore dalla scoperta del corpo. Il 31enne è stato ucciso con due colpi di arma da fuoco, esplosi da un fucile e sparati alle spalle. Almeno uno dei proiettili lo ha raggiunto sulla testa e non gli ha lasciato scampo. Siamo nella periferia di Sabaudia, nelle campagne della frazione di Borgo San Donato. Il corpo è stato rinvenuto riverso a terra all’interno dell’azienda florovivaistica che la vittima gestiva con la famiglia.
Omicidio in un vivaio di Sabaudia: 31enne ucciso con due colpi di fucile
Dopo l’allarme arrivato intorno alle 17,30 di ieri, giovedì 13 aprile, sul posto si sono precipitati i carabinieri e poi la procuratrice Daria Monsurrò e il medico legale che ha effettuato un primo esame esterno sul corpo. I militari del Nucleo investigativo, esaminata la scena, hanno ascoltato i conoscenti della vittima e immediatamente avviato le indagini per identificare il responsabile. Sin da subito si è mantenuto il più stretto riserbo, ma dalle prime indiscrezioni è emerso, già nella tarda serata, che il movente del delitto potesse essere passionale. I carabinieri hanno seguito dunque una pista precisa che li ha portati in breve tempo a stringere il cerchio su un sospetto, portato in caserma e sottoposto a fermo. Resta da ricostruire la dinamica del delitto.