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Cronaca Castelforte

Omicidio a Suio: l'incontro per un chiarimento, poi gli spari. La ricostruzione del carabiniere

La versione fornita da Giuseppe Molinaro del pomeriggio di sangue nell’albergo nella frazione di Castelforte nel corso del lungo interrogatorio in caserma

E’ rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere Giuseppe Molinaro, il carabiniere di 56 anni accusato dell'omicidio di Giovanni Fidaleo, il 67enne direttore dell’Hotel Nuova Suio nella frazione di Castelforte e del tentato omicidio di Miriam Mignano, la ragazza di 31 anni che lotta tra la vita e la morte in un letto dell’ospedale Gemelli di Roma. E’ stato un lungo interrogatorio il suo, durato fino a sera, dopo essere arrivato nella caserma dei carabinieri di Capua nel pomeriggio di martedì 7 marzo  in stato confusionale. Un interrogatorio dai toni anche drammatici nel corso del quale il militare, in servizio presso la Stazione di Carinola da sette mesi ma in licenza straordinaria dal 22 febbraio per gravi motivi di salute, ha fornito la sua versione del pomeriggio di sangue nella struttura di ricettiva di Suio Terme. 

Davanti agli inquirenti Molinaro è apparso collaborativo e ha ammesso le proprie responsabilità. Come riporta CasertaNews, ha riferito di essere arrivato a bordo della sua auto, una Ford Focus, presso l’albergo di Suio; qui, secondo il suo racconto avrebbe dovuto avere un appuntamento con Miriam Mignano per chiarire alcune questioni legate alla loro relazione recentemente terminata e al rapporto, che secondo il carabiniere, la donna avrebbe avuto con Fidaleo. Giunto nel parcheggio avrebbe quindi raggiunto la 31enne e insieme si sarebbero avviati all’interno dell’albergo quando il titolare sarebbe andato loro incontro. Probabilmente ne è nato un diverbio a distanza fino a quando Molinaro non ha estratto la pistola e fatto fuoco, prima all’indirizzo del Fidaleo uccidendolo, e poi della ragazza. 

Una versione questa che dovrà ora essere verificata e messa a confronto con quella che, una volta che si sarà svegliata, potrà fornire Miriam Mignano. 

Sulla scena del delitto sono stati repertati 7 bossoli calibro 9 pb rinvenuti sulla scena del delitto; tanti sono i colpi esplosi da Molinaro, 4 dei quali hanno raggiunto il 67enne direttore dell'hotel, di cui tre all'addome e al torace e uno sulla mascella destra, non lasciandogli scampo, altri due colpi hanno invece ferito Miriam Mignano, raggiungendola all'addome e al torace; la giovane è attualmente ricoverata in terapia intensiva e la sua prognosi è ancora riservata.

Intanto, si dovrebbe svolgere nella giornata di oggi, davanti al gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l'udienza di convalida. Il gip dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo disposto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ed emettere quindi eventuale ordinanza cautelare d'urgenza. Nella giornata di domani, accompagnato dal suo legale l'avvocato Giampiero Guarriello, Molinaro dovrebbe di nuovo essere ascoltato per l'interrogatorio di garanzia. 
 

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